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Delli Noci, un osservatorio sul Pug. Salvemini convoca i cittadini

Il candidato di "Un'altra Lecce" istituisce tre gruppi di lavoro, quello del centrosinistra incontra volontari e sostenitori

LECCE – Mentre i primi grandi manifesti elettorali spuntano per la città con il suo volto in primo piano, Alessandro Delli Noci lancia un osservatorio sul piano urbanistico generale che è stato presentato nelle scorse settimane e che l’amministrazione comunale intende adottare entro la scadenza della consiliatura.

Il candidato della lista “Un’altra Lecce” intende mettere insieme tra gruppi, uno formato dagli ordini professionali e dai liberi professionisti, un secondo da imprenditori, commercianti e associazioni di categoria, un terzo infine formato da associazioni del terzo settore e da semplici cittadini perché, da approcci diversi, facciano le pulci a tutti gli atti e gli elaborati che compongono il documento urbanistico che pone le basi per lo sviluppo della città nei prossimi decenni.

“Il Piano urbanistico generale è uno strumento in grado di trasformare completamente la città – dichiara Alessandro Delli Noci – giacché esso definisce il nuovo piano di mobilità, il piano commerciale, le infrastrutture, lo spazio che avranno i privati in questa nuova progettazione della città, le aree verdi, il piano di sviluppo sostenibile, il piano strategico delle marine. Per questa ragione è indispensabile studiarlo a fondo, analizzarlo scrupolosamente e aprire spazi di discussione”.

Sul fronte del centrosinistra è prevista per domani mattina, alle 10.30 alla Fondazione Palmieri (nei pressi del duomo), la prima assemblea dei cittadini a sostegno della candidatura di Carlo Salvemini.  “Abbiamo bisogno di cominciare subito un percorso nel quale tutti devono sentirsi coinvolti e impegnati in prima persona, perché questa volta il cambiamento è possibile – ha dichiarato il consigliere comunale e promotore di Lecce Città Pubblica –. Ci siamo detti che il più importante incarico pubblico è il mestiere del cittadino: ciascuno, a seconda delle sue possibilità e del suo tempo, può fare la sua parte nella campagna elettorale”.

Salvemini sabato scorso ha accettato la proposta che gli era stata avanzata partendo da una petizione on line e poi fatta propria dalle forze politiche del centrosinistra. In quell’occasione ha chiarito di non sentirsi il salvatore della patria, cioè di una coalizione bloccata da veti e diffidenze, ma coinvolto in un processo che non può che essere collettivo, anche tenendo conto della necessità di fare liste forti che possano contendere il terreno alle collaudate truppe del centrodestra: “Ci si può candidare per il Consiglio Comunale o si può organizzare un incontro nel proprio condominio – ha spiegato Salvemini -. Si può portare una proposta che arricchisca il programma o si può lanciare una iniziativa nel proprio quartiere. Io sono pronto a consumare le suole di molte paia di scarpe per incontrare tutti i leccesi”.

L'appello di Salvemini pare abbia iniziato a fare breccia: è delle scorse ore la mail inviata al candidato da un 26enne leccese che per ragioni di lavoro si trova a Berlino e che si è detto disposto a mettersi in gioco in prima persona.

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