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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il difensore civico: "Metropolitana Fse importante come l'Università del Salento"

Il senatore Giorgio De Giuseppe ha scritto all'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, e ai consiglieri regionali: "Per la comunità salentina, per il suo sviluppo e il suo riscatto civile, potrebbe avere lo stesso impatto"

LECCE –  La trasformazione delle rete ferroviaria delle Sud Est in metropolitana di superficie passa dal coinvolgimento della popolazione. Con una lettera inviata a Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico, il difensore civico della Provincia di Lecce, Giorgio De Giuseppe, interviene nel dibattito riproposto di recente per iniziativa dei consiglieri regionali Aurelio Gianfreda e Salvatore Negro intorno alla possibilità di dare una nuova veste all’infrastruttura che si snoda nel Tacco d’Italia per 484 chilometri.

Secondo De Giuseppe il rilancio dell’idea della metropolitana è passato sotto traccia “eppure, se l’opera verrà realizzata, avrà per la comunità salentina lo stesso impatto che ebbe, per il suo sviluppo e per il suo riscatto civile, l’istituzione a Lecce dell’Università degli Studi”.

“Come accadde per i promotori di quell’iniziativa – prosegue il senatore, che per conoscenza ha scritto anche a tutti i consiglieri regionali di quella che una volta era nota come Terra d’Otranto  -, anche voi dovrete superare notevoli difficoltà. Potrete farlo se riuscirete a coinvolgere l’intera società del Salento e se sarete sostenuti dai mass media. Per due evidenti motivi: il primo, perché non è scontato che otteniate facilmente quanto vi proponete; il secondo, perché le grandi opere non procurano crescita effettiva se non siano sostenute, volute, condivise dall’intera popolazione cui sono destinate.

De Giuseppe, nel corso della sua lunga carriera politica, si è occupato a più riprese di rete ferroviaria locale. Lo ricorda lui stesso, facendo forse trapelare un pizzico di disappunto per il suo mancato coinvolgimento nelle iniziative tenute di recente al riguardo: “A suo tempo, ebbi modo di svolgere un ruolo rivelatosi, ora, prodromico alla vostra iniziativa. Nel 1963 in consiglio provinciale presentai un ordine del giorno per la revoca della concessione alla genovese Società delle Ferrovie del Sud-Est e, nell’ottava Legislatura, in Senato fui il primo firmatario del disegno di legge per il riscatto dalle concessionarie delle reti ferroviarie della Circonvesuviana e della  penisola salentina. Quella iniziativa, divenuta legge, vi consente, adesso, di chiedere la trasformazione della rete ferroviaria in metropolitana di superficie. Mi scuserete se ho ricordato cose del passato. Lo faccio per sottolineare il lungo camino dell’impegno per il progresso e lo sviluppo del Salento”.

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