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Commissione Ambiente, Guido lascia presidenza: "Fedele al patto con Giliberti"

L'ex assessore, alla luce della nuova maggioranza, si dimette. Stesso discorso per Attilio Monosi, cui era stata affidata la commissione Bilancio

LECCE – Il consigliere Andrea Guido, del gruppo di Direzione Italia, ha rassegnato le dimissioni da presidente della commissione Ambiente. Il passo indietro era stato annunciato ieri, nel corso del consiglio comunale, da Attilio Monosi che a sua volta lascia la guida della commissione Bilancio che aveva assunto con la rimodulazione degli organi alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sulla cosiddetta anatra zoppa.

Guido ha così motivato la sua scelta: “Da ieri non si tratta più di un accordo di scopo sancito da un patto di indubbia moralità, ma di una vera e propria nuova maggioranza in Consiglio. Per questo motivo ritengo doveroso rinunciare all’incarico di presidenza della nona Commissione rimettendolo nella mani della nuova maggioranza. Così come è giusto che sia”.

Guido affonda poi il dito nell’analisi politica: “Il denominatore comune di ogni azione del governo cittadino leccese, finora, è stato l’istinto di conservazione della poltrona. E loro, Finamore, Gigante e Calò, che non sono stati da meno, meritano assolutamente un posto di diritto nella nuova maggioranza di Palazzo Carafa. I tre consiglieri del neo nato gruppo Prima Lecce, infatti, ieri sera, con i loro tre voti permettevano, alla luce del patto sottoscritto con il sindaco, che passasse il Bilancio, ma, nella stessa seduta, votavano anche a sfavore dell’unico emendamento che il centro destra leccese - formalmente ancora la loro coalizione - si era permesso di sottoporre all’attenzione della massima assise cittadina. Lo scopo del patto, quindi, è andato a farsi benedire, lasciando il posto ad un’azione che non lascia dubbi in merito al loro nuovo posizionamento politico, a quanto pare definitivo”

L’ex assessore all’Ambiente chiarisce poi quale sarà la sua condotta in aula: “Io decido di rimanere seduto al mio posto. Nello stesso posto e nella stessa identica posizione in cui mi avete trovato all’indomani della mia elezione. È ovvio, scontato e doveroso, da parte mia, non appoggiare con il mio voto nessun provvedimento che promuoverà un programma che non mi appartiene e che mai ho prospettato a chi mi ha voluto eleggere a suo rappresentante. Questa mia posizione è indice del rispetto che nutro nei confronti dei cittadini che mi hanno votato. Scelgo di essere affidabile. Scelgo di essere onesto e rispettoso del mandato. Scelgo di mettere innanzi le aspettative riposte in me da più di mille leccesi. Scelgo fedeltà all’unico vero patto per la città che sia degno di questo nome. Quello che ho sottoscritto nell’esatto momento in cui mi sono presentato come candidato condividendo il programma di Mauro Giliberti”.

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