Dipendenti Trony in difficoltà. Minerva chiede un vertice con società e Regione
Incontro sul futuro del punto vendita a rischio chiusura. Chiesto l’intervento dell’assessore Leo. Analoga sollecitazione da Casarano
GALLIPOLI – I venti di crisi che attanagliano una delle società della rete dei negozi a insegna Trony, la Dps Group, si riverbera da inizio anno anche su punti vendita del Salento dove oltre una cinquantina di dipendenti sono alle prese con la decurtazione dello stipendio e con la prospettiva della chiusura definitiva dei negozi. Ed è scattata la mobilitazione e la richiesta di intervento da parte delle istituzioni, Comuni e Regione in primo luogo. Questa mattina infatti il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, ha incontrato proprio una delegazione dei lavoratori del punto vendita “Trony” della città, che si trova nel centro commerciale all’ingresso della statale 101 per Lecce. I lavoratori sono stati accompagnati dal rappresentante sindacale della Uil-Tucs, Antonio Palermo. Oggetto della riunione la prospettiva di chiusura dell'attività commerciale, problematica che sta accomunando anche altri punti vendita della nota catena commerciale dell'azienda, anche se la situazione di difficoltà della Dps Group e dei suoi punti vendita in nessun modo, secondo gli altri soci Gre (Grossisti riuniti elettrodomestici) titolari del marchio Trony, del tutto autonomi ed estranei alle vicende del socio in difficoltà, dovrebbe poi influenzare la restante rete dei negozi ad insegna Trony.
La Dps group che fa capo all’imprenditore pugliese Antonio Piccinno, conta diversi negozi con l’insegna Trony e, in effetti, sta vivendo un momento piuttosto complicato. Tant’è che la stessa società dopo aver passato la gestione della rete commerciale di 39 negozi ad un’altra società dei Piccinno, la Vertex, ha depositato al Tribunale di Milano la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Il primo cittadino di Gallipoli ha condiviso in pieno le posizioni dei lavoratori ed ha dato la disponibilità sua e dell'amministrazione comunale a trovare strumenti idonei per superare lo stato di crisi o comunque per tutelare la posizione dei lavoratori, che dall'inizio dell'anno hanno ricevuto soltanto il 20% delle retribuzioni del mese di gennaio. Per questo motivo il sindaco ha già chiesto all'assessore regionale al Welfare, Sebastiano Leo, un incontro per portare la questione all'attenzione della Regione Puglia e nel pomeriggio ha inoltrato anche una richiesta di confronto e chiarimenti con la direzione della Vertex. “Ho trovato grande e pronta disponibilità da parte dell'assessore Leo, che ringrazi” commenta Minerva, “per cercare di tutelare la posizione dei lavoratori della Trony, cui va la solidarietà e la vicinanza dell'amministrazione comunale e quindi per scongiurare la chiusura del punto vendita di Gallipoli, che ha da sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il settore commerciale della città e del territorio. Faremo quanto è possibile, anche se la situazione è oggettivamente critica, per dare sostegno e forza all'azione dei lavoratori”.
Sulla stessa direttrice si era mosso ieri anche il sindaco di Casarano, Gianni Stefano, dopo aver ricevuto a palazzo di città i sindacati e una delegazione dei lavoratori dei magazzini commerciali a marchio Trony di viale Ferrari che hanno lamentato le stesse criticità e preoccupazioni sulla salvaguardia dei posti di lavoro e sulle retribuzioni congelate. Anche il primo cittadino casaranese ha inviato una nota per segnalare la questione all’assessore regionale alle politiche del lavoro.