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Martedì, 16 Aprile 2024
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Diritti umani e piano straordinario assunzione buona scuola

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani ha inviato al MIUR una richiesta d'incontro per discutere sulla possibilità di utilizzare, nell'ambito dell'esecuzione del piano di assunzione fase C, previsto ex legge 107/2015 e dal DDG 767/2015 d'assunzione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani ha inviato al MIUR una richiesta

d'incontro per discutere sulla possibilità di utilizzare, nell'ambito dell'esecuzione del piano di assunzione

fase C, previsto ex legge 107/2015 e dal DDG 767/2015 d'assunzione, il contingente esistente nella classe

A019 - discipline giuridiche ed economiche, per il potenziamento dell'educazione ai diritti umani negli

istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Lo scopo è quello di dotare ogni scuola italiana di personale preparato e competente sui temi di tale

disciplina, che, in realtà, esulano da ciò che può essere una conoscenza didattica strettamente settoriale,

ma diventano, invece, strumento di accesso e di comprensione globale della realtà, per i futuri cittadini di

una società moderna, multietnica, evoluta e in continua trasformazione.

Considerato che, con la raccomandazione allegata alla Buona scuola, il Governo, nella persona della

Ministra Stefania Giannini, si è impegnato a garantire che "venga assicurata ad ogni scuola la presenza di un

docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019)", ribadendo che "nell'ambito

dell'alternanza scuola-lavoro, anche in riferimento alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la specificità

dell'insegnamento del Diritto e dell'Economia politica diviene veicolo essenziale per realizzare quel basilare

percorso di orientamento dello studente verso l'attività lavorativa dalla quale dipende la qualità del suo

futuro", diventa necessario educare in senso lato le nuove generazioni all'alterità e al rispetto della

diversità. Solo in tale maniera, l'Italia si posizionerebbe nel panorama europeo come uno stato pioniere in

un ambito particolarmente delicato e nevralgico, soprattutto, riflettendo sulla posizione geografica della

nostra nazione e su come già il Governo abbia fatto tanto in riferimento all'accoglienza dei migranti.

Risulta, quindi, fondamentale oggi informare i giovani su simili argomenti, in modo da poter formare

cittadini competenti e solidali in un mondo in rapida espansione.

A tal proposito, si potrebbero utilizzare in modo costruttivo le risorse umane presenti nella classe di

concorso A019, per avviare una serie di percorsi, progetti, attività istituzionali con "contenuti

antidiscriminatori ed antiviolenza", al il fine di modernizzare autenticamente la scuola italiana.

Prof. Romano Pesavento

presidente Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani

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