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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dodici milioni di euro per costruire due nuovi centri culturali d'eccellenza

La Provincia di Lecce ha approvato i progetti definitivi dell'ex Convitto Palmieri e dell'Abbazia di Cerrate: rassicurazioni da Gabellone e Manca sul futuro dei complessi monumentali, che saranno passaggi obbligati per i turisti

LECCE - L’ex Convitto Palmieri a Lecce e l’Abbazia di Cerrate pronti al restauro definitivo per diventare centri d’eccellenza di attrazione culturale e turistica. Il tavolo della giunta provinciale, riunitosi oggi, ha, infatti, dato il via libera all’approvazione dei progetti definitivi dei due complessi monumentali, per un impegno complessivo di 12 milioni e 500mila euro.

I due progetti concorrono per esser inseriti nella programmazione regionale ed essere finanziati con i fondi del PoIn - attrattori culturali della Regione Puglia. Soddisfatti e fiduciosi il presidente della Provincia Antonio Gabellone e l’assessore alla Cultura Simona Manca. “Questa è un’operazione che portiamo avanti da due anni e che ci ha fatto arrivare ad oggi con due progetti strategici e qualificanti per il territorio, ma anche per un’amministrazione per la quale la valorizzazione dei beni culturali è stata una priorità in questi anni".

"I progetti - chiariscono - hanno già avuto l’apprezzamento dell’assessore regionale all’assetto del territori e Beni culturali Angela Barbanente, con la quale c’è un rapporto di massima e proficua collaborazione. Noi confidiamo e ci aspettiamo che vengano finanziati perché possiedono anche l’altro criterio fondamentale per accedere al finanziamento, ossia l’essere immediatamente cantierabili, perché i lavori dovranno essere conclusi entro giugno 2015”. 

L'ex Convitto Palmieri dovrebbe divenire una sorta di cittadella della cultura, l’unico polo di quelle dimensioni da Roma in giù, sulla scia dell’esperienza di Sala Borse di Bologna, dove il cittadino può leggere un libro, ascoltare musica, vedere un film, chiedere un’informazione. "Il progetto - spiegano - prevede, tra l’altro, un ristorante, necessario anche per la sostenibilità del progetto, corsi di formazione e laboratori di musica, di teatro, di arte e anche di enogastronomia. In altre parole miriamo a realizzare nel cuore di Lecce, in una posizione strategica, fra la Stazione ferroviaria, il Must e il Museo provinciale Sigismondo Castromediano, un polmone culturale del Sud”.

Il Servizio Edilizia e Patrimonio, con la collaborazione degli architetti Antonio Longo e Marco Lazzari, ha predisposto il progetto definitivo dei lavori di completamento del recupero dell’ex Convitto Palmieri per un importo complessivo di 8 milioni di euro, finalizzato alla completa fruizione dell’immobile nonché ad implementare funzioni, attività e servizi. Nel progetto assume rilievo il recupero e completamento dello spazio aperto retrostante (circa 3mila mq), che connette il chiostro cinquecentesco con l’ala nord-ovest del complesso e che diverrà un vero e proprio parco urbano aperto alla collettività.

Molteplici gli obiettivi: rafforzare e migliorare la funzione della Biblioteca Bernardini nel contesto culturale e sociale di Lecce e dell’intero Polo del Salento; contribuire al potenziamento dell’offerta turistico culturale; creare un modello innovativo di biblioteca tale da rappresentare un punto di riferimento per tutto il sud (interregionalità); integrare la propria programmazione con quella degli altri attrattori culturali presenti sul territorio.

Per quel che riguarda l’Abbazia di Cerrate, sulla provinciale Squinzano-Casalabate, l’approvazione odierna del progetto ha visto come tappa precedente, infatti, la concessione di servizi per la gestione del complesso architettonico al Fondo per l’Ambiente Italiano (Fai): “Oltre ad avere un valore inestimabile di per sé - chiariscono -, rappresenta una parte fondamentale delle radici e dell’identità storica di tutto il Salento".

"Intendiamo farne - spiegano - un passaggio obbligato per tutti coloro che verranno a visitare e conoscere la nostra terra". Il contratto di concessione sottoscritto prevede la possibilità (tanto per la Provincia quanto per il concessionario) di ricercare finanziamenti finalizzati alla esecuzione dei lavori di restauro del complesso architettonico o di parte di esso. L’opportunità di inserire l’intervento di restauro dell’Abbazia di Cerrate nell’ambito della programmazione dei fondi PoIn-Attrattori culturali, quindi, è stata condivisa e ha portato il Fai a predisporre la progettazione dei lavori di restauro e valorizzazione del complesso abbaziale, per un importo complessivo di 4 milioni e 500mila euro, approvata oggi dalla giunta di Palazzo dei Celestini.

“Andare in questa direzione  - concludono - determinerà certamente le migliori condizioni per aumentare l’attrattività territoriale, creando opportunità di crescita e occupazione fondate sul recupero e valorizzazione di una importante risorsa culturale nell’ambito del territorio salentino”, concludono".

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