Il dossier del Csvs sull’immigrazione nel Salento e il sondaggio sul razzismo
Presentati al ministro Kyenge gli ultimi dati: dalle donne impiegate nei lavori di assistenza, agli uomini nei campi. A poi ancora gli sbarchi, la situazione dei rifugiati, il dramma dei minori stranieri non accompagnati
LECCE – La visita a Lecce e provincia del ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge si è conclusa nel capolugo con l’intervento al laboratorio Immigrazione e integrazione, promosso dal Centro Servizi Volontariato Salento. Prima di raggiungere la sala dell’Hotel Hilton dove c’erano ad attenderla almeno duecento persone, il ministro ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni, a partire dalla situazione dei richiedenti asilo: “Il governo punta ad ampliare i posti fino ad ottomila, con un incremento anche in Puglia”. La regione è stata lodata dal ministro come territorio che sa offrire validi progetti di accoglienza.
Quanto alla situazione dei migranti impiegati nei lavori stagionali in condizioni durissime e con una retribuzione al di sotto di qualsiasi standard, la Kyenge ha spiegato: “Più che nuovi schiavi ci sono nuove povertà che dobbiamo combattere con la cultura della legalità. Bisogna togliere queste persone dalla condizione di invisibilità, di ricattabilità e questo vale anche per gli italiani di nascita”
Il Csvs, tramite il presidente Luigi Russo, ha presentato il dossier sulla situazione nel Salento e i risultati principali di un sondaggio condotto il 16 e 17 luglio per testare la sensibilità dei pugliesi sul tema del razzismo. Oggetto delle domande l’affermazione offensiva del vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, nei confronti del ministro, paragonata ad un orango tango.
Hanno risposto in 336, in rappresentanza di tutte le province della regione, e per l’85 per cento del campione maschile le parole dell’esponente leghista sono senza dubbio razziste; a pensarlo allo stesso il 75 per cento delle donne. Alla domanda se tale affermazione fosse incompatibile con la carica istituzionale che Calderoli ricopre, hanno risposto di sì il 64,3 per cento degli uomini e il 70 per cento delle donne.
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Nel dossier, invece, ci sono tutti i numeri dell’immigrazione in provincia di Lecce. Di seguito la scheda sintetica su: profilo e provenienze; le donne immigrate nel lavoro di cura; il lavoro nei campi; affitti; sbarchi; rifugiati; minori stranieri non accompagnati.
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