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Due pass per famiglia e limitazioni alla Ztl: il nuovo regolamento del Comune

Il Consiglio comunale ha preso le contromisure per snellire il centro storico ingolfato dalle auto. Soddisfatto il sindaco. In discussione anche la situazione dei servizi della Lupiae

LECCE - Ultimo consiglio comunale prima della chiusura di agosto e primo in presenza dopo la chiusura del lockdown. Palazzo Carafa si è riunito questa mattina in una seduta fiume per discutere numerosi punti all’ordine del giorno.

Il provvedimento più importante ha riguardato l’approvazione del nuovo regolamento della Zona a traffico limitato, che disciplina l'accesso, la circolazione e la sosta nella ztl e nelle aree pedonali con l’obiettivo di contenere il numero di automobili nel centro storico.

È stata aggiornata la lista degli aventi diritto all’accesso nella ztl, sulla base di alcuni criteri: residenza, dimora, possesso di immobili, titolarità di attività commerciali, esigenze di turismo, trasporto di merci pesanti, servizi di cura a parenti e il possesso del pass Cude.

Saranno quindi rilasciati pass permanenti, per un massimo di 5 anni, temporanei o giornalieri.

Per i residenti del centro storico, i consiglieri hanno fatto riferimento ai dati dell'ufficio mobilità: ad oggi il 94 per cento delle famiglie che risiedono nel centro storico sono in possesso di 2 pass. Il restante 6 percento ne ha un numero maggiore.

La proposta di regolamento prevede dunque il rilascio di 2 pass per nucleo familiare, con possibilità di aumentarne il numero a 3 nel caso la famiglia sia in possesso di un posto auto in garage. Chi possiede nel centro storico un garage o posto auto ma non vi risiede potrà richiedere un pass di accesso per un numero coincidente al numero di posti auto a disposizione.

Per quanto riguarda le attività commerciali e i proprietari di immobili non residenti, potranno accedere in auto per operazioni legate al carico-scarico merci, materiali e cose, per gli orari e i percorsi indicati nei giorni feriali dalle ore 7 alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 17, e nei festivi nella sola fascia dalle 7 alle 11.

Gli operatori della logistica potranno transitare nei giorni feriali dalle ore 7 alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 17, e nei festivi nella sola fascia dalle 7 alle 11; i titolari di alberghi, b&b, affittacamere e strutture ricettive potranno richiedere pass per il carico-scarico bagagli; le imprese di manutenzione, edilizia e assistenza tecnica che lavorano presso il domicilio di clienti in Ztl imprese edili e di trasloco impegnate in lavori nei soli giorni feriali dalle 7 alle 19. Per gli artigiani manutentori (es. elettricisti, falegnami) la cui officina ha sede in Ztl è previsto il diritto di richiedere un ulteriore pass per un mezzo con sosta; i medici, con differenziazione tra titolari di ambulatorio in Ztl e non.

I secondi saranno autorizzati per il tempo necessario all'intervento o visita domiciliare; gli enti erogatori di assistenza domiciliare Integrata, imprese, associazioni, familiari e operatori professionali che effettuano trasporto o assistenza infermieristica al domicilio di pazienti, disabili o persone non autosufficienti; i disabili con contrassegno Cude.

Saranno esenti da pass i veicoli di forze dell'ordine e di polizia, antincendio, autoambulanze, automediche e istituti di vigilanza, veicoli per l'espletamento dei servizi di pubblica utilità, gestori delle reti elettrica, digitale, gas, idrica, fognante, carri funebri, portavalori, carri attrezzi.

Alla Ztl potranno essere autorizzati accessi occasionali per esigenze debitamente motivate, come l'allestimento-organizzazione di manifestazioni ed eventi, matrimoni, accompagnamento alunni.
Tutte le autorizzazioni rilasciate prima dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento dovranno essere ripresentate secondo il nuovo dettame entro 4 mesi. Decorso tale tempo, l'autorizzazione si intende decaduta.

Il Consiglio, approvando il regolamento, non ha modificato gli attuali orari di accesso alla Ztl.
L'amministrazione punta a garantire, in primis ai residenti, la possibilità di parcheggiare con meno difficoltà in Ztl, laddove l'attuale distribuzione di permessi di fatto non garantisce a chi ci abita la possibilità di trovare posti auto liberi.

“Segniamo un ulteriore passo in avanti nella tutela della città storica, con il suo patrimonio, dall'eccesso di traffico automobilistico e nella tutela della qualità della vita di chi vive e frequenta il centro storico” – ha dichiarato il sindaco Carlo Salvemini.

“Il Regolamento approvato è un risultato importante per la città, compiamo un passo avanti per il quale Lecce era pronta da tempo – ha aggiunto l’assessore al ramo, Marco De Matteis – abbiamo individuato, anche sulla base dell’esperienza degli uffici criteri equi e categorie adeguate alle quali consentire di accedere al centro storico garantendone al contempo la fruizione e la tutela dall’eccessivo carico automobilistico rispetto al migliaio di posti auto che può garantire”.

Interpellanze e domande d’attualità presentate in Consiglio

In apertura due domande di attualità poste dal consigliere del Movimento 5 stelle, Arturo Baglivo: la prima inerente all’opportunità che il vicesindaco Delli Noci rimetta temporaneamente le deleghe ai Lavori pubblici per via del carico di lavoro che incombe sulla città. Sono previsti infatti oltre 2mila cantieri entro la fine dell’anno. Il sindaco ha replicato spiegando che non si sono motivi che giustifichino tale richiesta.

La seconda era relativa all’aggiudicazione del servizio di mensa scolastica a ridotto impatto ambientale. Nel bando, pubblicato il 25 giugno e chiuso il 27 luglio, il consigliere Baglivo ha individuato un paragrafo che a suo giudizio penalizzerebbe nelle gare quelle imprese che non dispongono già di un centro di cottura nel territorio leccese. L’assessore Fabiana Cicirillo ha spiegato però che il bando non pone alcun limite territoriale per l’ubicazione delle cucine e che non è richiesta la disponibilità immediata di un centro di cottura. Tutte le domande presentate dalle aziende sono state peraltro già accolte e tutte le ditte provengono da Bari e Roma.

La terza domanda di attualità è stata presentata dal consigliere Greco che chiedeva chiarimenti in merito alla pubblicazione di un bando per il servizio di custodia della Villa Comunale e delucidazioni sulla posizione contrattuale dell’attuale custode. Il sindaco ha fatto sapere, in merito ad alcune dichiarazioni emerse sulla stampa, che l’intenzione dell’amministrazione è quella di avviare un piano per la gestione integrata di tutti gli spazi all’interno della villa e dei servizi igienici, di ristoro, della ludoteca e dell’alloggio.

Il consigliere Occhineri ha presentato un’interpellanza per chiedere di procedere con gli attraversamenti pedonali rialzati in vari punti della città, considerati i più sicuri per i pedoni per via del rallentamento obbligato delle automobili. L’assessore De Matteis ha replicato spiegando che sono già stati individuati alcuni viali su cui procedere con gli attraversamenti rialzati (via Monteroni e via Pistoia). Il Comune inoltre ha previsto azioni di adeguamento e messa a norma anche in altri punti della città, dove questi attraversamenti sono già presenti.

Durante la seduta si è discusso anche dei disagi lamentati da anni dai residenti di Villa Convento. Delli Noci ha fatto sapere che nel 2018 è stato modificato il regolamento esistente, inserendo interventi che riguardano via Maestri del Lavoro.

Rotundo ha poi presentato un’interpellanza relativa a Lupiae Servizi: “A fronte di un contratto oneroso, la qualità dei servizi non è sempre all’altezza - ha spiegato il consigliere -. La Convenzione non è stata redatta bene sul profilo dei controlli e della pubblicità”. Salvemini si è detto concorde: “Anche io non sono sempre soddisfatto e ritengo che, considerata l’estensione della città e del suo patrimonio arboreo, la somma assegnata alla Lupiae sia insufficiente a garantire la qualità dei servizi”.

Baglivo ha presentato un’interpellanza urgente per richiedere la messa in sicurezza dei tombini sulle principali arterie stradali, pericolosi per ciclisti e motociclisti. Ed ha richiesto anche una mappatura degli stessi. Il vicesindaco ha trovato giusta l’osservazione del consigliere e ha spiegato che l’intenzione è quella di modificare il regolamento in modo che le ditte che si occupano dei lavori sul manto stradale provvedano a ripristinare l’intera carreggiata e non solo il tratto interessato.

La consigliera Lidia Faggiano ha presentato un’interpellanza per conoscere la situazione occupazionale nella società di riscossione dell’imposta sulla pubblicità, Dogre, e le eventuali ripercussioni sui servizi appaltati. L’amministrazione cittadina ha replicato che nessun lavoratore ha usufruito né di ferie né del Fis, ad eccezione del Fondo d’integrazione salariale previsto dall’emergenza Covid, e che la contrazione delle attività della Dogre è stata causata dai provvedimenti di legge assunti durante il lockdown.

Il consiglio si è poi espresso favorevolmente sugli emendamenti alla proposta di regolamento del corpo della polizia locale e sui pagamenti dei debiti fuori bilancio.

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