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E Poli e Rotundo si scontrano anche in via Cicolella

Il candidato dell'Unione: "Stop alla costruzione del nuovo palazzo di 14 piani in vista del voto". La Poli sarcastica: "Non sarà pronto per il 27. E comunque verificherò con il... sindaco Perrone"

Ancora polemiche fra il sindaco uscente di centrodestra ed uno dei candidati alla sua successione, per il centrosinistra. Questa volta Antonio Rotundo si sofferma sulla costruzione del nuovo palazzo comunale di via Cicolella. E in una lettera invita Adriana Poli Bortone, "unitamente agli uffici sotto la sua responsabilità, ad interrompere l'iter burocratico per la costruzione del nuovo palazzo comunale in via Cicolella, in attesa del risultato delle urne del 27 e 28 maggio".

"Ho potuto constatare sul posto - scrive Rotundo -, invitato dai cittadini di quella zona riunitisi in un comitato per il no al progetto, che l'operazione di project financing, consistente nella costruzione di un palazzo di 14 piani per 50 metri di altezza con annessi parcheggi e servizi di vario genere, realizzata con una società di Caserta attraverso un bando di gara andato deserto con la stessa società come unico partecipante, è incompatibile con la natura residenziale del sito. Appare irragionevole la costruzione di una sorta di ecomostro di 14 piani con 1000 posti auto/moto sottostanti e vari servizi annessi su un piccolo rettangolo verde completamente circondato da villette residenziali".

"L'accesso a questo sito è possibile solo da una strada di ridotte dimensioni, appunto via Cicolella. La zona - spiega ancora Rotundo nella sua lettera - non è servita da ambienti a verde, servizi comunali, servizi ricreativi e vedrebbe irrimediabilmente danneggiato il suo equilibrio residenziale. Il piano regolatore prevedeva in quell'area la costruzione di un asilo e di servizi per i cittadini. Le ricordo che la zona ricade nel quartiere Leuca dove oltre 20.000 abitanti non hanno neanche un asilo nido comunale. Per tutte queste ragioni ritengo doveroso da parte sua non esperire altre attività di qualunque natura nel lasso di tempo brevissimo fino al 27 di maggio lasciando al prossimo sindaco, chiunque esso sia, la gestione della controversa vicenda".

Sul caso, pronta, piuttosto lapidaria e dai toni sarcastici è arrivata la replica di Adriana Poli Bortone. "Ho appurato con gli uffici che con tutta la buona volontà non sarà possibile entro il 27 maggio costruire l'edificio di via Cicolella. Sarà mia cura nei prossimi mesi, insieme con il sindaco Perrone e la nuova Giunta, ascoltare le ragioni degli abitanti, naturalmente senza danneggiare, come lei mi insegna, gli interessi legittimi di chi ha maturato aspettative". Battuta conclusiva: "La ringrazio per l'attenzione che da qualche tempo sta dimostrando nei confronti della nostra città".

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