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“Earth hour 2012”. Il Wwf a Maglie “spegne” Piazza Aldo Moro

Il 31 marzo, dalle ore 20.30 alle 21.30, l'iniziativa in tutto il mondo spegnerà le luci per un'ora per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni all'azione di contrasto dei mutamenti climatici in corso: aderisce Maglie

MAGLIE - Nell’anno del Summit di Rio+20 sullo sviluppo sostenibile e a pochi giorni dall’anniversario del Protocollo di Kyoto, il prossimo 31 marzo 2012 si rinnoverà in tutto il mondo l'Earth Hour (in Italia l'Ora della Terra), l’ormai tradizionale giornata di mobilitazione mondiale promossa dal Wwf internazionale e dai Wwf nazionali per sensibilizzare l'opinione pubblica, le Istituzioni politiche e il mondo imprenditoriale all'azione di contrasto ai mutamenti climatici in corso, causati in gran parte dalle attività umane, secondo pressoché unanime consenso della comunità scientifica.

Muovendo dall'atto simbolico di spegnimento dell'illuminazione di monumenti e luoghi simbolo delle città partecipanti all'evento, per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30 di sabato, il Wwf intende coinvolgere attivamente cittadini comuni, responsabili delle Istituzioni ed imprenditori in azioni ed interventi concreti e duraturi che permettano all'umanità di vincere la grande sfida del cambiamento climatico e di conseguire uno sviluppo umano e sociale davvero ecosostenibile.

 Ormai giunto alla sua quinta edizione mondiale, l’Earth Hour ha esordito nell'australiana Sydney nel 2007 con il riuscito coinvolgimento dei suoi due milioni di abitanti. Negli anni successivi è poi divenuto un movimento planetario che ha unito centinaia di milioni di persone e centinaia di imprese e organizzazioni, in 135 Nazioni e in oltre 5200 città sparse in tutto il globo, in un segno corale di attenzione e responsabilizzazione per le sorti della nostra casa comune, la Terra.

Ad oggi sono già 190 i Comuni italiani ad aver confermato l’adesione attraverso lo spegnimento di importanti monumenti, tra cui Castel Sant’Angelo e la Cupola di San Pietro a Roma, il Teatro alla Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, la Torre di Pisa, Duomo, Battistero e Ponte Vecchio a Firenze, la Mole Antonelliana di Torino, i Sassi di Matera, l’Acquario di Genova. E cresce anche la squadra dei testimonial che hanno deciso di supportare l’evento: oltre a Elisa e Niccolò Fabi, Paola Saluzzi, la nazionale italiana di rugby, tutti gli ambasciatori delle edizioni precedenti, tra cui Francesco Totti, Marco Mengoni e Massimiliano Rosolino, e tanti altri ancora.

Da quest’anno, anche la città di Maglie, su proposta dell’associazione locale “Wwf Terra d'Otranto”, ha scelto di aderire all'Ora della Terra, con lo spegnimento delle luci di Piazza Aldo Moro. Per l’occasione, il Wwf allestirà un presidio informativo per sensibilizzare la comunità locale sull’importanza di un impegno concreto e duraturo che vada oltre il gesto simbolico della serata di sabato. Collaborerà all’allestimento Fiab “Il ciclone” onlus che organizzeranno "Accoglienza del buio alla luce di bicicletta", un evento che coinvolgerà i cittadini sull’importanza della mobilità sostenibile.

 Quest’anno l’Ora della Terra assume un significato ulteriore di auspicio per un nuovo corso nelle politiche di sviluppo concordate a livello internazionale. A giugno i grandi della Terra si riuniranno a Rio de Janeiro per lanciare il programma Sviluppo Umano 2.0, che ha il suo perno nella nuova economia sostenibile fondata sulla de-carbonizzazione dell'energia, sull’uso efficiente delle risorse naturali e sull’equità sociale. La mobilitazione popolare per l'Earth Hour sarà una potente spinta ad operare in questa direzione.

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