Festa in piazza. Cariddi ringrazia gli otrantini per il bis elettorale

OTRANTO – Luciano Cariddi raccoglie l’abbraccio della gente di Otranto e dedica un pensiero di ringraziamento per il risultato uscito dalle urne: nella piazza del porto, nella zona ex Fabbriche, il sindaco rieletto, dopo lo straordinario successo elettorale, saluta i propri concittadini con un ultimo comizio e lascia spazio alla grande festa, che segna la conclusione di questo percorso, lungo circa due mesi. Del resto, è il primo cittadino stesso, che con praticità, ricorda che “c’è una città da amministrare e che non può permettersi di perdere tempo”.

Sul palco allestito nell’area, il sindaco chiama a sé tutti coloro che fanno parte della squadra di “ViviAmo Otranto” e viene affiancato dall’assessore regionale, Dario Stefàno, definito da Cariddi “il nostro dodicesimo uomo in campo”. Il primo cittadino rivolge con fair-play un saluto agli avversari sconfitti: “Ci hanno permesso di metterci ancora una volta in gioco e di presentare al meglio la nostra visione di città”.

Poi scherza col pubblico: “Certo, anche voi con loro siete stati un po’ crudeli, ma sentivamo che l’affetto che avevate per noi era forte, per cui era impossibile non avere fiducia”. Quindi, aggiunge: “Non è tempo di polemiche. Credo, però, che i nostri avversari, cercando spesso di demonizzarmi non abbiano colto il legame profondo che intercorre tra noi e voi, tra me e voi”.

Cariddi approfitta dell’occasione per presentare agli otrantini presenti i nuovi componenti dell’esecutivo: da Daniele Merico a Michele Tenore, passando per Gianfranco Stefàno. Ma gli applausi più calorosi sono per Lavinia Puzzovio, da ieri vicesindaco e responsabile di deleghe strategiche, dopo l’importante affermazione personale, in termini di preferenze.

La sua storia è quella di una figura di “estrazione popolare”, come lei stessa ha spesso raccontato, che ha avuto l’abilità di ritagliarsi uno spazio politico, riuscendo ad esprimere al meglio le proprie qualità e vedendo riconosciuto il proprio impegno amministrativo dalla gente. Una storia nella storia, che merita una speciale sottolineatura, così come evidenziato dalla standing ovation tributatale ieri dagli otrantini.

Dario Stefàno, invece, rimarca l’importanza della continuità promossa dal voto: “La città ha compreso che, in realtà, il cambiamento aveva avuto inizio cinque anni fa, con quel progetto, con quella visione, che oggi escono rafforzati da questa incredibile avventura elettorale”. Poi la “parola” passa alla musica: al motivo che ha accompagnato la lista in questo mese, “Il meglio deve ancora venire” di Luciano Ligabue, e a quella dal vivo, per intrattenere i presenti fino a tardi.