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Elezioni Comunali 2012: Provincia di Lecce Gallipoli

Natali: “Al Pd non servono ultimatum. Decidiamo noi con chi stare”

Il segretario cittadino dei Democratici risponde a muso duro ai veti e agli appelli di Sel e della minicoalizione della Sinistra: "Nessuna svendita, noi guardiamo all'interesse della città". E le larghe intese sembrano più vicine

GALLIPOLI -  Appelli, ultimatum, ingerenze in casa propria. Ora a dire basta è proprio il Pd. E con il segretario cittadino, Luigi Natali, smorza i toni della polemica politica e rispedisce al mittente, a stretto giro di posta, i “suggerimenti” che da più parti piovono nei confronti del suo partito in riferimento alle future scelte politiche e amministrative in vista delle prossime elezioni comunali. Nessun veto e nessun ultimatum viene recepito a cuor leggero dal Pd gallipolino. Che, se mai ce ne fosse bisogno, ripercorre tappe e motivazione di fondo che hanno portato in passato a supportare la claudicante amministrazione Venneri e che potrebbe portare per le stesse ragioni ad una possibile riproposizione di una larga intesa per “garantire la stabilità amministrativa” per  il futuro governo di Palazzo Balsamo. Una risposta che senza paraventi di sorta (anche se Natali non li menziona mai) è indirizzata alla minicoalizione formata da Sel, Puglia per Vendola, Socialisti e Federazione della Sinistra, che proprio di veti e di ultimi appelli per ricostruire la Sinistra pura con il Pd parte integrante, aveva permeato il suo ultimo richiamo sugli organi di stampa.    

“Abbiamo la netta impressione che il dibattito di avvicinamento alle amministrative di Gallipoli” esordisce il segretario Natali, “stia completamente scantonando rispetto ai temi che invece dovrebbero essere centrali. Fioccano nomi, formule alchemico-politicistiche, veti e anatemi, ma si perdono di vista quelle che dovrebbero essere le priorità assolute: Gallipoli e i gallipolini. Il Partito Democratico continua oggi a ritenere, come affermava già qualche mese fa, che Gallipoli abbia bisogno di un esecutivo di altissimo profilo, in grado di riaffermare in maniera decisa il valore della legalità nella comunità gallipolina e di occuparsi delle esigenze e delle emergenze del centro jonico. Urgenze che per noi continuano a riguardare i settori del sociale, dell'urbanistica, dei rifiuti e dell’economia. La nostra priorità deve essere quella di restituire ai luoghi della cittadinanza, attraverso la partecipazione, la dignità di luoghi veri della politica gallipolina”

Una premessa che negli obiettivi del segretario cittadino dei Democratici serve per “rinfrescare la memoria” sulle ragioni di quella alleanza nata sul piano programmatico e non politico, per dare vita ad un “governo di salute pubblica” per fronteggiare le emergenze della città. Questa ovviamente la tesi difensiva del Pd. Che rimarca il concetto: “Questi erano gli obiettivi che la parentesi amministrativa dell'ultimo governo Venneri si era posto e questi sono i temi che continuiamo a ritenere prioritari” prosegue Natali, “è su questi temi che intendiamo costruire un progetto di governo che coinvolga tutte le forze politiche, i movimenti e la cittadinanza autenticamente attiva che in esso si riconoscono. Un progetto nel quale non potranno mai trovare collocazione coloro che hanno causato la chiusura di quella parentesi amministrativa, che aveva riacceso la speranza di una politica finalmente svincolata dagli interessi di bottega dei feudatari locali. Ed è per questo progetto che il Partito Democratico mette a disposizione la forza, l'autorevolezza e le personalità che è in grado di esprimere. Nessuna “svendita” politicista quindi, ma al contrario la massima valorizzazione della centralità del territorio e delle sue risorse”.

Poi la chiosa finale del segretario Pd gallipolino: “Riteniamo che la politica debba, prima di tutto, riappropriarsi dei modi e dei luoghi che le appartengono, e gli ultimatum a mezzo stampa sicuramente non rientrano tra questi” conclude Natali, “riteniamo, inoltre, che alla politica spetti il dovere di concentrarsi sulla condivisione degli obiettivi prioritari di un progetto, così come d'altronde sta già accadendo anche a livello regionale. Siamo convinti, quindi, che una volta perimetrata la coalizione sulla base delle reali priorità della città bella sarà molto breve il passo per giungere all'espressione di una candidatura condivisa, unica via per salvaguardare Gallipoli dal rischio di ripiombare nelle antiche tenebre feudali”.

 

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