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Elezioni Comunali 2012: Provincia di Lecce Casarano

“Paese sull’orlo del dissesto? Eppure, ci presentano programmi faraonici”

Franco De Matteis critica l’incongruenza di alcuni programmi, che pur parlando della crisi del bilancio paventino soluzioni con risorse inesistenti. Francesca Fersino punta l’attenzione sulle politiche sociali e per i disabili

CASARANO - Programmi “faraonici” con risorse “inesistenti”. Franco De Matteis, candidato sindaco a Casarano, con SeL e Pdci, dopo la presentazione delle liste che lo sosterranno alla prossima tornata elettorale, sottolinea come a meno di un mese dal voto, la pubblicazione dei programmi amministrativi, “contrariamente a quanto ci si attende”, porti l’enunciazione di “una serie di provvedimenti che cozzano con il presunto stato deficitario, al limite del dissesto, delle casse comunali”.

“Alcuni di questi programmi – spiega De Matteis - possono essere attuati solo se si hanno risorse economiche, e non solo, infinite. Improvvisamente Casarano si tramuta da paese socialmente ed economicamente vicino al dissesto, in una succursale di un emirato arabo in cui le leggi e le normative che regolano la vita, oggi difficile, di noi cittadini e delle istituzioni locali vengono superate da tocchi magici che tramutano in oro i problemi”.

“Per quanto ci riguarda – prosegue -, abbiamo confezionato un programma fattibile, ben piantato con i piedi per terra, senza mai, però, rinunciare alle idee che possono dare lo slancio decisivo per le sorti della nostra città”.

De Matteis evidenzia e ricorda come per tutti i cittadini le elezioni del 6 e 7 maggio rappresentino l’ultima occasione per la città per poter sperare in un rilancio: “La mia preghiera – chiarisce - è quella di non lasciarsi abbagliare dal racconto di una favola irrealizzabile, ma dalla realtà di proposte concrete, definite e soprattutto realizzabili”.

Francesca Fersino, candidata sindaco con quattro liste a sostegno, invece, punta l’attenzione sul tema dei disabili: “In una società solidale occorre che le istituzioni pubbliche operino scelte amministrative in grado di alleviare le situazioni di disagio nelle quali i propri concittadini diversamente abili si ritrovano. Tali scelte dovranno essere naturalmente concordate con le famiglie che vivono tali difficoltà”.

“Spesso la famiglia del disabile – chiarisce - vive con angoscia il momento in cui non sarà più in grado di prendersi cura del proprio congiunto e tende a trattenerlo in casa e ad accudirlo finché ne ha la forza e la possibilità. I motivi di tale angoscia sono da ricercare sicuramente nell’assenza di risposte residenziali capaci di assicurare una reale continuità affettiva e di percorsi che permettano alla famiglia di acquisire consapevolezza del fatto che il passaggio alla vita adulta autonoma dei figli non deve avvenire per far fronte ad un’emergenza, ma può far parte di una conquista di autonomia affettiva ed organizzativa”.

La FersinoFrancesca Fersino-6 sottolinea come il progetto del proprio schieramento per le politiche ad hoc si collochi “nell’ampio panorama della disabilità” e più specificatamente “nell’ambito della residenzialità di persone disabili rimaste in assenza dei propri familiari”, provvedendo “alla costituzione di una Fondazione ‘Con noi, dopo di noi’ che abbia il compito di sviluppare le condizioni ed i requisiti affinché il disabile e la sua famiglia siano in grado di affrontare i cambiamenti che inevitabilmente interverranno nella situazione familiare - offrire un sostegno che consenta dei momenti di sollievo a quelle famiglie gravemente affaticate fisicamente e psicologicamente – offrire una concreta possibilità a quelle persone con disabilità meno gravi che sentono il bisogno di una vita più autonoma e la sperimentazione di occasioni di distacco dalla famiglia anche con il raggiungimento di un eventuale inserimento nel mondo del lavoro”.

“Infine per le persone che versano in situazioni di disagio economico – conclude -, abbiamo immaginato la creazione di una struttura di accoglienza che oltre ad fornire nel diurno la somministrazione di pasti, e di alcuni di servizi di base (lavanderia e stireria) e di segretariato sociale, possa in alcuni casi, per brevi periodi, e per un numero limitato di posti letto, fornire un sostegno concreto a persone con temporanee difficoltà abitative”.

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