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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni comunali 2012

Fli punta l'indice contro l'Udc: "Vanificato progetto del Terzo polo"

Pellegrino e Gabellone ufficializzano l'accordo tra il Pdl e Fli. Il segretario dei finiani: "Una corsa solitaria dei centristi può danneggiare l'area moderata. C'erano buone probabilità di arrivare al ballottaggio"

LECCE - Fatto l'accordo, è arrivata l'ufficializzazione. Il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Paolo Pallegrino, ha voluto aprire la conferenza che sancisce il matrimonio con il Pdl - presenti Antonio Gabellone e Francesco Bruni - con una premessa: "Il progetto del Terzo Polo è stato vanificato da altri". Il riferimento è all'Udc più che ad Apl che pure, per prima, aveva deciso di sganciarsi dal "pentapartito" (Udc-Fli-Api-Apl-Io Sud) che voleva porsi come alternativa ai due principali schieramenti. 

"E' stato Casini a stoppare a la candidatura di Adriana Poli Bortone", ha precisato Pellegrino ricostruendo i vari tentativi fatti di trovare una sintesi spendibile alle amministrative. Il dirigente di Fli ha aggiunto che l'idea del Terzo polo resta in piedi come prospettiva di aggregazione delle forze moderate e riformiste e che, se si fosse concretizzata a Lecce, avrebbe avuto buone probabilità di arrivare al ballottaggio. Ma di certo non può essere la corsa solitaria decisa nelle ultime ore dall'Udc - lunedì potrebbe arrivare l'investitura di Luigi Melica ma resta anche l'opzione che porta ad Antonio Buccoliero  - a costituire, secondo Fli, una strada adesso percorribile: "Per come sono andate le cose. rischia di danneggiare l'area dei moderati". Detto altrimenti, un bastone tra le ruote del centrodestra che punta tutto sulla vittoria al primo turno. 

Per questo motivo, durante la conferenza, è partito un ultimo appello ai centristi, quello di riflettere fino all'ultimo secondo sull'opportunità di fare un passo indietro e di allearsi con il centrodestra. Ma tanto Gabellone quanto Pellegrino, in cuor loro, sanno perfettamente che la mossa di Totò Ruggeri non è estemporanea e che risponde ad una logica politica concordata a Roma e legata anche allo scenario pugliese, dove la candidatura di Michele Emiliano apre spazi importanti ad una partecipazione attiva dell'Udc al prossimo governo regionale.

Nessuna rivendicazione di posti in giunta nella prossima amministrazione, se Perrone dovesse essere riconfermato. Pellegrino ha voluto chiarire che la trattativa con il Pdl non si è svolta sulla base di un'ipotesi di spartizione ma ha riguardato essenzialmente questioni di metodo, di riconoscimento cioè della pari dignità alle forze che si impegneranno nella corsa elettorale. Antonio Gabellone, da parte sua, ha aggiunto che l'allargamento che si sta materializzando in questi giorni - oggi pomeriggio un incontro con Gerardo Filippo di Io Sud dovrebbe sancire l'accordo romano  tra Raffaele Fitto e Adriana Poli Bortone - era un obiettivo ampiamente enunciato in entrambe le mozioni del recente primo congresso provinciale e che a breve si discuterà di un'estensione dell'intesa al maggior numero dei centri della provincia interessati dal voto. 

 

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