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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2012

Angelino Alfano parafrasa De Andrè: "La sinistra è come Gesù nel tempio"

Il segretario nazionale del Pdl in Piazza Sant'Oronzo per chiudere la campagna elettorale di Paolo Perrone. Frecciate al governo regionale e un appello alla mobilitazione finale per la conferma del sindaco uscente al primo turno

LECCE - Se contassero ancora le piazze per farsi un'idea della situazione reale, l'ipotesi del ballottaggio non sarebbe poi così remota. Il comizio di chiusura della campagna elettorale di Paolo Perrone, con il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, non ha richiamato le folle delle grandi occasioni, nonostante la presenza di tutto lo stato maggiore azzurro: da Raffaele Fitto a Cosimo Gallo, da Raffaele Baldassare ad Antonio Gabellone, passando per Erio Congedo e Alfredo Mantovano, Adriana Poli Bortone e Ugo Lisi.

Il numero uno del Pdl ha lanciato la volata al primo cittadino uscente, elogiandone la qualità umane e politiche. Ad Alfano piacciono le citazioni musicali e, in Piazza Sant'Oronzo, ne ha snocciolate due di livello: Fabrizio De Andrè e Renato Zero. Del cantautore genovese ha parafrasato un passaggio di Bocca di rosa:  "La sinistra dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, la sinistra dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio". Del secondo ha preso I migliori anni della nostra vita indicando Perrone come l'amministratore capace che ha trascorso una parte importante della sua esistenza al servizio della città di Lecce.

Non potevano certo mancare i temi dell'attualità nazionale, soprattutto quelli economici: "Ci hanno criticato per l'abolizione dell'Ici, ma io dico che lo rifaremmo anche oggi", e giù applausi. Alfano ha rilanciato anche la proposta della compensazione tra crediti e debiti nei confronti della pubblica amministrazione, definendola una "questione di lealtà nel rapporto tra lo Stato e i cittadini". Il segretario nazionale ha rincuorato Perrone, che poco prima aveva fatto riferimento agli attacchi ricevuti dal centrosinistra, dicendo: "Di cosa ti meravigli, Paolo? Sono sempre stati così". Esplicito il riferimento all'accanimento quindicennale nei confronti di Silvio Berlusconi.

primarie_perrone-2Il sindaco in carica ha ringraziato tutta la sua squadra per la grande mobilitazione messa in piedi per le primarie del centrodestra, che per numero di partecipanti hanno più che doppiato quelle del centrosinistra, occasione che lo ha riscattato dalle "amarezze delle settimane precedenti" (periodo di attacchi anche interni, ndr). Al centro del suo intervento, la crisi che mette in affanno migliaia di famiglie leccesi: "Possiamo uscire più forti di prima, perché noi siamo diversi da Vendola e dalla sua vice". Flash sulla sanità, ma solo per dire che parlarne "sarebbe come sparare sulla Croce rossa". Ironico l'accenno ai sondaggi: "Da quello autunnale che dava Loredana Capone vincente al primo turno sono passati prima ad uno che la dava vincente al ballottaggio per finire all'ultimo che punta al ballottaggio come obiettivo massimo. Noi sappiamo come stanno veramente le cose".

Breve l'intervento dell'ex ministro Raffaele Fitto che ha difeso le ragioni dell'allargamento della coalizione a forze esterne alla maggioranza uscente - Io Sud e Regione Salento - per poi aggiungere: "Il Pdl, in Puglia come in Italia, è vivo e vitale". Forte l'appello a non abbassare la guardia: "La scelta è tra la loro demagogia e propensione all'offesa e la nostra responsabilità e professionalità". La manifestazione di questa sera è stata aperta dal Presidente della Provincia e coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Gabellone.

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