Amministrative a Lecce, Alternativa Comunista candida Andrea Valerini

LECCE – In corsa per Palazzo Carafa, arriva un sesto candidato sindaco: si tratta di Andrea Valerini, schierato in campo da Alternativa Comunista, il partito politico che si riconosce nella linea dettata dal coordinatore pugliese, Michele Rizzi, già candidato alle ultime regionali, nel 2010.

È lo stesso Rizzi a rendere ufficiale questo passaggio con un comunicato: “Le schermaglie mediatiche tra i due candidati di centrodestra e centrosinistra, Perrone e Capone, non sono altro che il gioco delle parti tra i rappresentanti di due coalizioni che Roma governano con Monti, un governo tra i più antipopolari che ci sia mai stato in Italia, dagli attacchi ai pensionati a quelli a precari e lavoratori con la vergognosa idea di cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori”.

“La sinistra moderata, Federazione della sinistra e Sel – prosegue Rizzi - preferiscono invece rintanarsi sotto l'ala protettiva di ex Pd e al fianco del vice presidente della Regione, nonché candidata sindaco, Capone, nota per finanziamenti pubblici regalati al padronato che delocalizza, mentre aumenta anche a Lecce precarietà e disoccupazione”.

“Anche per questo, il Partito di Alternativa comunista candida a sindaco di Lecce – aggiunge -, Andrea Valerini, giovane insegnante precario, in una lista composta che vedrà capolista Salvatore Cossa, operaio in cassa integrazione e Simone Tornese, studente universitario da sempre parte del movimento per la scuola ed università pubbliche contro la Gelmini”.

Rizzi preannuncia che in lista ci saranno anche altri lavoratori, precari, disoccupati per dare “voce a chi non ha voce” e portare al governo i lavoratori e non banchieri e padronato come centrosinistra e centrodestra hanno sempre fatto e si propongono di fare anche questa volta.