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Giornali web e social: la campagna elettorale si “adegua” ai nuovi mezzi

L'Osservatorio di comunicazione politica pubblica il primo bollettino di ricerca sulle amministrative, relativo al periodo tra il 6 e il 19 aprile: trovano spazio rispetto al passato siti giornalistici sul web e social network

LECCE – Le elezioni monitorate giorno dopo giorno: l’Osservatorio di comunicazione politica dell’Università del Salento ha elaborato e pubblicato il primo bollettino di ricerca, in merito alle prossime amministrative del 6 e 7 maggio, relativo al periodo che va dal 6 al 19 aprile scorsi.

Tra i dati che emergono dalla ricerca, certamente affiora come primo elemento di interesse la decisione dell’Osservatorio di aprire una finestra di monitoraggio sulla stampa web, andando oltre le più classiche considerazioni riferite, nel recente passato, alle tv e ai giornali cartacei. Le testate internet che hanno avuto l’attenzione dell’Osservatorio sono LeccePrima e 20 centesimi. In secondo istanza, risulta importante la costante crescita dei social network come spazi personali dei candidati utilizzati per la comunicazione politica.

Nella ricerca, però, l’essenza è costituita dalla valutazione della conduzione mediatica e di concessione degli spazi di espressione per i candidati in campo, nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce (per quel che riguarda questa testata solo la provincia di Lecce, ndr). Si legge nel bollettino: “La ricerca è partita da una semplice domanda. Come viene raccontata la campagna elettorale sui giornali? La risposta, per ora parziale e frutto dell’osservazione delle prime due settimane, è quella emersa anche dalla precedente ricerca (Vendola contro tutti ndr)”.

“I politici – si legge ancora - comunicano (attraverso conferenze, incontri, comunicati stampa, status o note sui social network) e i giornali (in linea di massima) riprendono e rielaborano. La maggior parte delle ‘scaramucce’ avviene a mezzo stampa. Qualcuno scrive qualcosa, l’altro risponde, un terzo replica e la ‘polemica’ si alimenta giorno dopo giorno, passando di tema in tema e di amministrazione in amministrazione”.

In particolare, nel corso di queste due settimane, lo scontro “principale” e “permanente” è avvenuto tra il candidato del centrosinistra Loredana Capone e il sindaco uscente Paolo Perrone: “La prima – si scrive nella ricerca - attacca sulle ‘nefandezze’ dell’amministrazione uscente, il secondo risponde e rilancia addossando molte delle critiche alle inadempienze e alla lettura distorta della minoranza o alle responsabilità, indiretta, della Regione Puglia. In posizione terza il candidato Luigi Melica che, con uno stile sobrio, in linea con l’attuale governo tecnico, propone soluzioni ad alcuni problemi non disdegnando di tanto in tanto stoccate polemiche”.

Questi tre candidati definiti “forti” trovano maggiore spazio sui giornali esaminati. Costante risulta anche la presenza di Maurizio Buccarella, candidato Cinque Stelle “benedetto – si legge - anche dalla presenza a Lecce di Beppe Grillo, che enuclea giorno per giorno il suo programma (che ricalca nelle linee guida i comandamenti del movimento capeggiato dal comico ligure)”.

“Meno spazio – si asserisce, infine - è stato invece accordato ad Antonio Capone (Verso Lecce) e Andrea Valerini (Alternativa Comunista)”.

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