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Elezioni comunali 2012

Grande soddisfazione nel Pdl ed elogio dell'ampia partecipazione

Arrivano i commenti degli esponenti del partito berlusconiano, entusiasti per i risultati in termini di affluenza e per il gradimento espresso dai votanti per il sindaco uscente. Fitto lancia l'appello ad Io Sud e ai centristi

LECCE - La soddisfazione nel Pdl è evidente dinanzi ai quasi 18mila cittadini portati a votare e rispetto al plebiscito nei confronti del sindaco uscente, Paolo Perrone. Il primo a commentare i dati è l’ex ministro Raffaele Fitto, che sottolinea il “grande risultato in termini di partecipazione”. Al vincitore della consultazione, Fitto riconosce il merito di aver accettato le primarie “nonostante già da mesi fosse stato indicato dai vertici del Pdl come candidato naturale”, mentre ringrazia i due contendenti sconfitti, Gigi Rizzo e Paolo Pagliaro, per il loro rispettivo contributo.

“Questa giornata – afferma - a cui il nostro popolo ha così ampiamente partecipato ci consegna due dati: Paolo Perrone, candidato sindaco del centrodestra legittimato dal voto popolare ed un richiamo a ritrovare quanto prima tra i partiti della coalizione, quell'unità che il nostro popolo non ha mai perso”. Fitto lancia, infine, un ultimo appello: “Mi rivolgo quindi ad Adriana Poli Bortone e a Io Sud, a Udc e a Fli affinché, raccogliendo l'indicazione del nostro popolo e ritrovando insieme le tante ragioni che ci uniscono come alleati naturali nel centrodestra, sostengano anche loro la candidatura di Paolo Perrone”.

L'ex sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, evidenzia come la partecipazione dei leccesi alla "prima volta" delle primarie del Centrodestra nel capoluogo salentino sia andata "oltre ogni aspettativa", confermando che "è stato importante aver insistito per questo metodo di individuazione della candidatura o - come è nel caso di Paolo Perrone - di conferma della stessa": "E ciò - afferma - per una serie di buone ragioni: a) rende ciascun simpatizzante protagonista in prima persona della scelta; b) coinvolge un gran numero di persone, ben oltre gli iscritti alle formazioni politiche che partecipano; c) risolve nel modo migliore le naturali distinzioni e le legittime ambizioni; d) dà slancio all'intera coalizione; e) è attrattivo per gli alleati. Oggi Paolo Perrone, che ha avuto il merito di aver chiesto le primarie, pur essendo candidato uscente, è certamente più lanciato alla riconferma come sindaco di Lecce. Seguire questo metodo ovunque sia possibile è garanzia di vitalità per la coalizione; per questo non va limitato né soltanto a Lecce né soltanto per le comunali. 

Il consigliere regionale, Saverio Congedo, parla di "evento storico" per il centrodestra; oltre alle congratulazioni a Paolo Perrone per la vittoria dei numeri e del significato politico, Congedo ringrazia gli altri due partecipanti che hanno consentito di vivere "una straordinaria festa di partecipazione": "A livello cittadino - sottolinea - il nostro radicamento nella comunità, che qualcuno si illudeva fosse intaccato, si è rivelato tanto saldo da doppiare ampiamente il dato della partecipazione alle primarie del centrosinsitra. Né si può negare che, se qualcuno avesse avuto dubbi sul gradimento della cittadinanza nei confronti del buon governo dell’Amministrazione uscente, smentita più secca non poteva ricevere. A livello generale, dopo una mobilitazione tanto massiccia, è fin troppo evidente che dal metodo delle primarie il centro-destra non possa e non debba tornare indietro. Esse si sono infatti rivelate graditissime all’elettorato di centrodestra, più propenso a forme di democrazia diretta rispetto alle impostazioni più partitocratiche delle culture politiche di sinistra. Per di più esse si rivelano come l’antidoto migliore all’anti-politica, spesso logica conseguenza di verticismi e distanze dei partiti.

Rocco Palese, capogruppo Pdl alla Regione Puglia, parla di "importante" e "sorprendente vittoria del popolo di centrodestra". La "netta l’affermazione" di Perrone, "legittimato anche dal voto popolare oltre che dall’ottimo lavoro compiuto alla guida dell’amministrazione in questi anni", permetterebbe di pensare all'unità della coalizione, che "ha il dovere di tornare ad essere ampia e larga: "Ci auguriamo quindi - chiarisce - che in primis i nostri alleati naturali come Io Sud, Udc e Fli, trovino la giusta sintesi sui programmi per chiudere quanto prima l’alleanza e presentarci tutti insieme alle prossime Amministrative per battere la sinistra”.

Adriano Napoli, presidente regionale di Destra di Base, legge nell'alta affluenza "un chiarissimo segnale di voglia di partecipazione della base nella scelta dei propri candidati": "In attesa - spiega - di una legge elettorale più adatta alle reali esigenze di democrazia e meritocrazia che da ogni parte sono espresse in tutte le occasioni, l'esercizio delle primarie si potrebbe anche applicare nella scelta dei candidati da inserire in tutte le liste stilate dai partiti, bloccate e non, dalle provinciali ( se ci saranno ancora ) alle europee. In ogni caso dovrebbero essere sempre gestite in modo da garantire la massima trasparenza e regolarità, cosa non facile da assicurare specie se chi gestisce le primarie, contemporaneamente gestisce anche altro". Napoli puntualizza che Il circolo DdB di Lecce non ha inteso partecipare ufficialmente alle primarie di domenica per il semplice fatto che non ha deciso se schierarsi con il centrodestra o con altre alleanze elettorali alternative al centrodestra con le quali sono in corso serie trattative.

Biagio Ciardo, capogruppo Pdl a Palazzo dei Celestini, invita a guardare al futuro "con le lenti delle primarie" per un "nuovo slancio" del "buon governo dell’amministrazione del capoluogo salentino": "In un momento in cui la fiducia nei confronti dei partiti - spiega - è ai minimi storici, la sfida delle primarie ha dimostrato che il miglior modo per condurre la nave della politica lontano dagli scogli dell’autoreferenzialità e al riparo dai marosi della sterile polemica, è quella di lasciar tracciare la rotta ai cittadini".

"Tutti questi elementi - precisa - hanno permesso di archiviare definitivamente ogni intruglio preconfezionato proveniente dall’antica erboristeria ideologica, e di proporre ai cittadini un cocktail fatto di partecipazione democratica, passione ideale e trasparenza comportamentale. La carica emotiva e la volontà di essere coinvolti che i leccesi hanno consegnato alla coalizione di centrodestra, la forza della partecipazione fatta registrare anche dal recente congresso provinciale del Pdl, unitamente alla inequivocabile legittimazione conferita a Paolo Perrone, sono i pilastri solidi sui quali poter costruire il futuro di Lecce".

Il movimento Regione Salento si dice orgoglioso della vitalità ridata al centrodestra: "Sino a ieri - commentano i simpatizzanti - il nome di Paolo Perrone era strumentalmente usato per descrivere un centro destra perdente, grazie alla nostra sfida abbiamo riacceso gli entusiasmi e messo la firma sulla possibile vittoria al primo turno delle amministrative leccesi. Il nostro entusiasmo, le nostre idee, i nostri valori, l'amore per la nostra terra, il nostro movimentismo ed i nuovi consensi che abbiamo apportato rappresentano quel serbatoio di voti senza il quale si rischierebbe di perdere le amministrative".

"Le primarie senza di noi - ribadiscono - non ci sarebbero mai state, avere avuto l'audacia e il coraggio di sfidare un grande partito come il Pdl è la prova della passione per la politica. Altri avrebbero solo fatto valutazioni numeriche e mai tentato una conta. Ogni prova elettorale determina consensi oggi divenuti determinanti anche per l'ulteriore allargamento della nostra coalizione. Due partiti su tre del Terzo Polo potrebbero già esser dentro l'alleanza del nuovo Centro-Centrodestra grazie all'impegno di Paolo Pagliaro, se questo avesse scelto la via più facile, e personalistica, di candidato del terzo polo, ci sarebbe stato un centro sinistra più forte ed un centro destra più debole".

Inoltre, viene giudicato "straordinario" in termini relativi il dato delle 2401 preferenze attribuite a Paolo Pagliaro: "Se collocato all'interno dei numeri dell'affluenza del centrosinistra la percentuale sarebbe circa il 31 %. Per noi,oggi e' un gran giorno, è l'inizio di una nuova alba per il Salento".

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