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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2012

La battaglia mediatica di Capone: "Via i pali del filobus come il mercato coperto"

Il candidato della lista civica Verso Lecce ha scelto il suo leitmotiv, "un gesto simbolico e atteso da tutti i cittadini leccesi". Da assessore, fece "scomparire" il mercato coperto davanti al Castello, "monumento al degrado"

 

LECCE – Tutto pronto per la campagna mediatica di Antonio Capone, uno degli incomodi, in questa scottante campagna elettorale, non priva di toni accesi e colpi bassi. Così, anche Capone ha deciso di infliggere un colpo, dal basso in alto, e ben assestato, contro un obiettivo ben preciso: i pali del filobus.

“Se sarò eletto – assicura l’ex assessore comunale nella Giunta Poli Bortone, dalla quale uscì in netto contrasto - abbatterò uno a uno i pali del filobus, perenne monumento allo spreco del denaro pubblico, così come feci con il mercato coperto di piazza Libertini, a ridosso delle mura del castello di Carlo V, perenne monumento al degrado”.

Il candidato della lista civica Verso Lecce ha dunque scelto il suo leitmotiv, “un gesto tanto simbolico quanto atteso da tutti i cittadini leccesi”, assicura. L’ex assessore di Palazzo CarafaAntonio Capone-5-2-2-2-4, a suo tempo in baruffa, rispetto alla linea amministrativa di Adriana Poli Bortone e degli altri assessori (tra i quali l’attuale sindaco, Paolo Perrone, all’epoca vice), promette mettere la parola fine al filobus della discordia, “togliendo l’orribile gabbiotto attaccato alle mura del Castello e regalando a Lecce uno spazio scenico importante, oggi utilizzato per rassegne ed eventi culturali e soprattutto restituito alla fruizione dei cittadini e dei turisti”. 

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