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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2012 Gallipoli

Larghe intese, il Pd strizza l’occhio ad Errico. E Quintana s’infuria

Stasera a Muro incontro con Ruggeri, ma è la lite in casa Udc. Pomo della discordia un vertice con Capone e senza il segretario cittadino."Incontri carbonari, il partito sono io". La replica: "Riflessione tra ex amministratori"

GALLIPOLI - Soffia il vento della resa dei conti in casa dell’Udc gallipolina. Senza mezzi termini. E proprio nell’immediata vigilia del confronto interno al partito della Vela, che questa sera nel quartiere generale di Muro Leccese, vedrà affrontare anche il caso Gallipoli in vista della prossima tornata elettorale. Al cospetto del segretario provinciale Salvatore Ruggeri, le due anime recalcitranti che animano il dibattito politico in riva allo Ionio. E che continuano a “sopportarsi” a vicenda anche dopo la battaglia congressuale cittadina che ha decretato la vittoria e l’egemonia del direttivo appannaggio del capogruppo alla Provincia, Sandro Quintana. E’ tempo di fare chiarezza e uscire allo scoperto, per il bene del partito e per salvaguardare il lavoro di costruzione delle alleanze in itinere in vista delle comunali del 6 e 7 maggio. Ma la grana scoppia improvvisa, all’indomani di un vertice in terra gallipolina del quale, secondo l’accusa circostanziata mossa da Quintana, il segretario cittadino dell’Udc (cioè lui stesso) è rimasto all’oscuro. E al quale non sarebbe stato invitato. Apriti cielo. E le carte si scompaginano ancora una volta. Il capogruppo provinciale Udc sbotta, sconfessa accordi e intese con la coalizione di centrosinistra e richiama all’ordine l’ex vicesindaco Francesco Errico che, a quell’incontro ha invece preso parte. Soprattutto nella veste non solo di ex amministratore, ma anche di potenziale candidato di riferimento della coalizione di centrosinistra e delle larghe intese. Francesco Errico(2)-2-2

Ed è lo stesso Errico a gettare acqua sul fuoco della polemica. Non replica esplicitamente l’ex vicesindaco, ma riferisce laconicamente che quell’incontro (a cui hanno preso parte i segretari provinciali del Pd e Idv, Salvatore Capone e Francesco D’Agata, l’ex sindaco Venneri, il segretario cittadino Pd Luigi Natali, gli ex consiglieri comunali di Pd e Grande Gallipoli, e lo stesso Errico) a cui fa riferimento Quintana era solo “una verifica e una riflessione  delle segreterie provinciali con i vecchi amministratori che avevano sottoscritto quei dieci punti programmatici di sostegno al Venneri ter. Nulla di più”. E questa circostanza, a detta di Errico, era risaputa da Quintana. Poi chiosa: “Comunque il segretario Quintana forse farebbe bene a chiedersi per quale motivo non viene invitato a questi incontri. Dal mio punto di vista sò solo che l’indicazione della mia candidatura a sindaco è arrivata da Totò Ruggeri in persona, e non da quel direttivo gallipolino ceh sta facendo solo danni e da cui prendo orgogliosamente le distanze”. Punto, e a capo.

Per il segretario cittadino dell’Udc invece è tempo di mettere le cose in chiaro. E alla svelta. “Devo  manifestare la più profonda meraviglia per non essere stato informato su tale incontro” affonda Quintana, “e tengo a puntualizzare che il disappunto per l'accaduto, più che del sottoscritto, è proprio dell'intero consiglio direttivo dell'Udc di Gallipoli.  A meno ché  Enrico non abbia voluto partecipare a tale incontro a titolo personale, atteso che in nessuna dalle riunioni del direttivo tenutosi si è manifestato il convincimento di una sua candidatura a sindaco. Se in questo riservato e carbonaio incontro” conclude Quintana, “qualcuno ha parlato in nome e per conto dell’Udc, lo sconfesso pubblicamente ed invito il segretario provinciale del Pd per futuri incontri di programmazioni e alleanze, per ciò che concerne il mio partito di voler mettersi in contatto con il sottoscritto o con qualcuno dei componenti del direttivo di Gallipoli”.

 

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