Più di diciassettemila votanti al Tiziano. Il centrodestra festeggia le primarie
L'affluenza registrata dal centrosinistra del 22 gennaio era stata superata prima delle 13. Stampate altre 4mila schede, le sedicimila previste non sono bastate. Un successo di partecipazione che apre la vera campagna elettorale
LECCE - Poco prima delle 13 la voce dello speaker annuncia il primo risultato ottenuto dalle primarie del centrodestra: superata l'affluenza registrata il 22 gennaio dal centrosinistra, pari a 7814 votanti. L'applauso non è proprio spontaneo, ma ci sta. Muoversi tra le sale dell'Hotel Tiziano non è mica facile, c'è il pienone. Il centrodestra leccese è riuscito a mobilitare il proprio elettorato su larga scala: se il trend dovesse continuare le 16mila schede prestampate non basteranno ma i tipografi sono stati già allertati.
La macchina amministrativa, rodata da quasi tre lustri di governo, ha fatto in pieno la sua parte: non manca nessuno degli assessori, dei consiglieri, dei dirigenti comunali. Ci sono poi tutti i principali dirigenti politici del territorio, oltre ai protagonisti di questa contesa che, del resto, rappresenta quasi un'anteprima nazionale. C'è il precedente di Frosinone ma quasi nessuno lo sa. E' evidente che "la prima volta" non si scorda mai e la novità deve aver scomodato anche una buona parte di elettorato di opinione, quello che sfugge alla logiche delle telefonate e delle sollecitazioni.
Il messaggio che parte dal Tiziano, insomma, non è rassicurante per il centrosinistra che pure sente non lontano l'obiettivo di rovesciare il segno politico del governo cittadino. Loredana Capone, Carlo Salvemini, i dirigenti dei partiti politici delle coalizione fino ad oggi di minoranza, da questa sera avranno numeri comunque notevoli con i quali fare i conti. Da domani sarà campagna elettorale a tutti gli effetti. E il dato finale di questa sera sarà motivo di analisi anche sui tavoli della politica nazionale.
Aggiornamento alle 19. Stampate altre quattromila schede, hanno votato già in sedicimila.
Il flusso dei votanti, dopo una flessione tra le 14 e le 16, ha ricominciato a crescere vorticosamente fino a registrare i sedicimila partecipanti alle 19. Restano altre tre ore di tempo per esaurire le altre quattromila schede che nel primo pomeriggio sono state fatte stampare in fretta e furia dai tipografi quando ci si è resi conto che la previsione iniziale di sedicimila schede non sarebbe stata sufficiente a permettere a tutti di esprimere la propria preferenza.
Chiusura urne.
Alla chiusura delle urne, alle 22.30, il dato definitivo della partecipazione è di 17418 votanti, oltre diecimila in più rispetto alla consultazione che il 22 gennaio ha condotto il centrosinistra a decretare come propria candidata Loredana Capone. Avviate le operazioni di scrutinio.
