rotate-mobile
Elezioni comunali 2012

Pagliaro lancia l'assalto finale a Perrone. A colpi di spot e manifesti

Conto alla rovescia per le primarie del centrodestra. L'editore tv scatenato nella campagna di comunicazione: palinsesti e tabelloni occupati. Salvemini propone al centrosinistra di non acquistare spazi elettorali

LECCE - Sapeva di dover scalare una montagna. Misurarsi contro il primo cittadino uscente senza avere una carriera politica alle spalle non è mica una sfida per tutti. A Paolo Pagliaro il coraggio non è mancato e così l'editore del gruppo radiotelevisivo più noto in provincia di Lecce si ritrova a contendere a Paolo Perrone, la designazione come candidato sindaco del centrodestra.  Un'operazione ardita, ma non improvvisata. Il progetto per l'autonomia della Regione Salento - con il quale è entrato più volte in rotta di collisione con il Pdl - data oramai quasi due anni e già allora era difficile pensare che il rilancio territorialista non avrebbe trovato seguito nelle scandenze elettorali. Anche se talvolta si dice l'opposto. Tant'è.

Oggi il leader di Alleanza per il Salento è in piena corsa per guadagnarsi un posto al sole e non sta certo lesinando energie per mettere alle corde il suo più rodato avversario. Che osserva senza interferire. In questa breve campagna elettorale, infatti, non è mai accaduto che si duellasse su scelte amministrative e il primo faccia a faccia andrà in onda solo stasera. Probabilmente lo staff di Perrone ha pensato che fosse meglio fare come se nulla fosse, occupandosi d'altra parte di corroborare l'immagine del sindaco rispetto ai ripetuti colpi che quotidianamente arrivano da Loredana Capone. Pagliaro ha invece profuso ogni sua energia per farsi conoscere, per costruirsi una solida identità di centrodestra, perchè consapevole che un outsider "tecnico" potrebbe piacere ma non convincere l'elettore medio.

camper-2Dal punto di vista della dialettica interna, insomma, è stato molto più vivace il contributo di Gigi Rizzo, il terzo incomodo, che da presidente della commissione Bilancio conosce bene pregi e soprattutto difetti delle vaire anime della maggioranza. Oggi, infine, l'editore di Telerama ha lanciato l'ultima e decisiva fase della sua campagna elettorale puntando tutto sul fatto che solo lui si ritiene in grado di formare una coalizione la più ampia possibile, da Destra di base fino all'Udc, da opporre all'assalto del centrosinistra. Il veto di Ruggeri su Perrone del resto è arcinoto, così come l'ostilità di Adriana Poli Bortone che seppur non intransigente come un tempo, di sicuro non si straccerà le vesti se al suo successore sullo scranno di sindaco le cose dovessero andar male. 

"Sono stato autorizzato a dire da Salvatore Ruggeri dell’Udc - ha dichiarato oggi Pagliaro - che solo in caso di una mia vittoria alle primarie, gli amici dello scudocrociato entreranno in coalizione con il centrodestra, mentre, in caso contrario, si alleeranno con il centrosinistra. Al mio fianco, inoltre, ho, come hanno detto loro stessi nei giorni scorsi, anche Adriana Poli Bortone e Io Sud (che altrimenti annuncerebbero la corsa solitaria a sindaco della senatrice), Aldo Aloisi e Azzurro Popolare e Fli".  

carlo_palco-2Perfettamente conscio di dover recuperare distanze formidabili dal punto di vista dell'indice di popolarità, Pagliaro non ha esitato a occupare stabilmente il palinsesto della sua rete ammiraglia. Autorizzato in questo dall'assenza sia di una normativa nazionale sulle primarie, sia da un codice di autoregolamentazione dei candidati ( almeo fino a pochi giorni addietro), si è presentato ai telespettatori con una frequenza massiccia a suon di spot e di interviste. Le strade di Lecce sono state contemporaneamente "invase" da manifesti sei per tre e di nuovi ne arriveranno nelle prossime ore. Ci sono anche un camper e diverse biciclette che scorrazzano per le strade riportando il messaggio che è oramai divenuto un tormentone: "Piacere, Paolo" giocando su un'assonanza che in verità riguarda anche il cognome, tanto che il creativo Rizzo ha subito partorito la contromossa: "Tra Paolo P. e Paolo P. scegli Gigi Rizzo".

Ma c'è chi non ha gradito questa sovraesposizione mediatica, e lo ha fatto notare. Carlo Salvemini, che il 22 gennaio ha perso con molto onore le primarie del centrosinistra contro la vice presidente della Regione, ha inserito sul proprio profilo di Facebook uno status piuttosto eloquente: "Mi pare chiaro che a prescindere da quello che sarà il risultato delle primarie del centrodestra, il ruolo del gruppo di Pagliaro nello spazio pubblico è definitivamente mutato. Il palinsesto di queste settimane lo conferma. Tutto questo per me significa una cosa semplice: non acquisteró spazi elettorali su Telerama. E invito tutti i candidati del centrosinistra a fare altrettanto". Il promotore di Lecce2.0dodici ha anche precisato che la sua decisione non ha niente a che vedere con la professionalità dei giornalisti che lavorano per la testata.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pagliaro lancia l'assalto finale a Perrone. A colpi di spot e manifesti

LeccePrima è in caricamento