Pagliaro candidato sindaco lancia la sfida all’“amico” Perrone
L'imprenditore salentino, nel corso dell'assemblea della Democrazia Cristiana, scioglie le riserve sul proprio impegno diretto come candidato, ma attende l'esito dell'assemblea del 21 e 22, profilando le primarie contro il sindaco
LECCE – Paolo Pagliaro è pronto a candidarsi a sindaco di Lecce per Apl e a lanciare la sfida all’“amico” Perrone per le primarie interne al centrodestra. La disponibilità dell’imprenditore salentino arriva davanti all’assemblea della Democrazia cristiana, con la ferma volontà di accettare l’incarico “qualora sia l’orientamento della base della federazione”. Decisiva, dunque, in tal senso sarà la presa di posizione che assumeranno i simpatizzanti che partecipano al percorso di Apl, dopo le consultazioni del 21 e 22 gennaio.
Due gli orientamenti in Apl: quello che fa capo all’avvocato De Iaco, che ha presentato una mozione che punta all’alleanza con il Pdl, passando attraverso le primarie di coalizione; un secondo, che trova il maggiore interprete in Antonio Buccoliero, che, in sostanza, ribadisce l’autonomia della federazione nel confronto elettorale, essendo già di suo una federazione di liste.
L’esito dell’assemblea, dunque, alla luce di questa dichiarazione di Pagliaro, sembra poter prendere la via del centrodestra, dopo che, nell’incontro con i vertici del Pdl, sabato scorso, si sarebbero accorciate le distanze (anche per ragioni di opportunità dichiaratamente elettorali) sul tema che più sta a cuore al coordinatore di Apl, ossia la regione Salento.
Ma il centrodestra non dovrà assicurare solo vicinanza alle questioni nodali, proposte da Apl, ma dovrà, se l’orientamento assembleare darà ragione a De Iaco, accettare il ticket delle primarie interne alla coalizione, in cui lo stesso Pagliaro si è detto pronto a sfidare il sindaco uscente e a prendersi la guida dell’intero schieramento. Da lì in poi, si potrà ragionare anche sull’alleanza con il Terzo Polo, comprensivo oltre che di Udc, Fli, Api anche di Io Sud.
