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Elezioni comunali 2012

In 12 mesi 60 investimenti e un morto. Lecce non fa rima con pedone

Sui dati rilevati in collaborazione con la polizia municipale il Pd ha contestato l'assenza di percorsi protetti per chi si "ostina" ad andare a piedi. Denunciato il pericolo velocità su via Gino Rizzo, fresca di inaugurazione

LECCE - I numeri sono incontestabili, le visioni politiche soggettive. Come quelle che contrappongono maggioranza e opposizione anche sul tema della mobilità sostenibile, aspetto sul quale il centrodestra ritiene di aver fatto molto, come più volte ha sottolineato l'ex assessore al ramo, Giuseppe Ripa. In maniera diversa, naturalmente, la pensa il Partito democratico che oggi, con il suo responsabile per i Trasporti, Sergio Ventura, ha denunciato " il costante aumento della velocità delle auto lungo le principali strade cittadine, la mancanza di politiche di promozione della sicurezza pedonale e l’assoluta carenza di percorsi pedonali protetti" partendo dai dati elaborati in collaborazione con la polizia municipale di Lecce.

Rispetto all'anno precedente, nel 2011  sono aumentati gli investimenti dei pedoni, 60 contro 42, masono diminuti i sinistri stradali nel loro complesso, da 903 a 827, e i conseguenti decessi, da 7 a 2. La rilevazione, che si riferisce al perimetro urbano del Comune di Lecce, attesta che dal 2009 al 2011 si è registrato un decesso all'anno a seguito di investimento. Il 90 per cento degli incidenti sarebbe avvenuto sulla circonvallazione o sui principali viali cittadini, come ad esempio via XXV Luglio e viale De Pietro.  Questi dati andrebbero letti in correlazione con quello che riguarda il coinvolgimento dei ciclisti: negli ultimi dieci anni c'è stato un aumento del 168 per cento. E il 2012 non sembra iniziato sotto i migliori auspici: solo ad aprile, il 4 c'è stato il ferimento di una studentessa di 22 anni, mentre attraversava sulle strisce di viale Calasso, e venerdì scorso quello di un ingegnere peruviano in servizio alla Fiat, avvenuto in via San Francesco d'Assisi, a pochi metri dalla Villa comunale.

Scarsa capacità di concentrazione, assenza di qualsiasi collegamento tra gli uffici dell'amministrazione. Questi i "capi di accusa" rivolti dal Partito democratico alla maggioranza, con tanto di "prove": "In prossimità dell’incrocio tra Viale Grassi e Via San Pietro in Lama - spiega Ventura - la giunta di Perrone ha creato un vero capolavoro. Mentre da una parte si autorizza l’apertura di un grande punto commerciale monomarca, che porterà ad un notevole aumento del traffico veicolare, dall’altra lo stesso Comune approva la localizzazione di un nuovo istituto scolastico, realizzato dalla Provincia, che determinerà il passaggio pedonale di oltre 2.000 studenti in una situazione di assoluto pericolo. Il tutto senza la minima programmazione di passaggi pedonali protetti e sicuri da parte dell’ente pubblico. Basta percorrere Viale Grassi in questi giorni per ritrovare le lunghe code di auto che avevamo da tempo dimenticate".

Ma non basta, l'ultimo "capolavoro" riguarda l'apertura di via Gino Rizzo (in foto): "Oltre ai numerosi errori tecnici (la larghezza della pista ciclabile sarebbe inferiore agli standard di legge e il percorso previsto in una sola direzione anziché su due) vi è un'evidente insufficienza della viabilità a servizio del nuovo ribaltamento della stazione ferroviaria di Lecce. L’incrocio così come realizzato impedirà sicuramente agli autobus provenienti da sud-est (Cavallino, Lizzanello, Vernole, Melendugno, ecc.) di raggiungere agevolmente il terminal in fase di progettazione su Via del Ninfeo e riduce di fatto le potenzialità, di decongestionare Via San Cesario dal traffico veicolare in arrivo in città, della stessa Via Gino Rizzo. 

Viale marche0A-2"Al posto di quello realizzato - ha concluso l'esponente democratico - sarebbe stato utile realizzare un rondò, ma mentre l’Ufficio lavori pubblici richiedeva nel febbraio dello scorso anno un finanziamento per la sua realizzazione, l’Ufficio urbanistica rilasciava una concessione edilizia per una civile abitazione proprio sul terreno dove realizzare il rondò. Risultato, l’incrocio è stato realizzato nel modo approssimativo, pericoloso ed inutile". Ventura ha esposto le sue argomentazioni dopo aver mostrato ai cronisti un video, realizzato sui siti "incriminati". La prima proposta del Pd è quella di realizzare, sull'esempio europeo, gli incroci rialzati realizzati con diverso materiale, ma anche con distinta colorazione, rispetto alla sede stradale vera e propria (nell'immagine qui accanto elaborata al computer). Loredana Capone, candidato sindaco del centrosinistra e presente all'incontro, ha sottolineato che in caso di vittoria obbligherà gli uffici del Comune ad essere interdisciplinari, evitando così che si ignorino o che, al contrario, entrino in conflitto. Fabrizio Marra, segretario cittadino, ha messo invece in evidenza il potenziale di risparmio monetario di Palazzo Carafa qualora si adottassero adeguate politiche per la sicurezza stradale.

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