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Elezioni comunali 2012

Al voto. Perrone: "Sgravi fiscali alle aziende che assumono giovani"

Il sindaco uscente si candida per la riconferma alla guida della città. Dopo il successo delle primarie del centrodestra e la riconciliazione con Io Sud, punta a vincere al primo turno: "Per i leccesi contano i risultati"

LECCE - Paolo Perrone è il sindaco uscente della città di Lecce. Dopo aver vinto le primarie del centrodestra contro Paolo Pagliaro e Gigi Rizzo, il 26 febbraio,  è in corsa per la riconferma a Palazzo Carafa.

Ultimi giorni di campagna elettorale. Quali sensazioni al termine di un mese ad alta velocità”?

Mi sento fiducioso. E questo non per una consapevolezza acquisita, ma per l'affetto e il sostegno che, quotidianamente, la gente mi sta dimostrando. In pochi hanno valutato la difficoltà di sostenere una campagna elettorale da sindaco ancora in carica e da candidato a sindaco. Gli impegni sono stati innumerevoli, così come forte è stata l'esigenza di sentire vicino il primo cittadino. Proprio attraverso le tante occasioni di incontro, la cittadinanza mi ha dimostrato di aver compreso il momento storico complesso in cui mi sono trovato a governare Lecce, apprezzando gli sforzi compiuti per proseguire sulla strada dello sviluppo. Basti pensare ai cantieri aperti in città, ai contenitori di alto valore culturale e architettonico riportati in vita, al fermento turistico e giovanile. Sono fiducioso perché i miei concittadini a migliaia, in occasione delle primarie del 26 febbraio scorso, mi hanno detto detto di andare avanti. Le primarie per il centrodestra costituivano una incognita, così come per un sindaco uscente del Pdl, l'unico in Italia, che si cimentava a farle. Il risultato, credo, è stato oggettivamente straordinario. Diciamo che per me questi numeri hanno rappresentato un ottimo punto di partenza.

Lunico risultato che conta, alla fine, è quello delle urne. Che risultato vi aspettate?

Non mi sento di azzardare numeri o percentuali. Dico soltanto che sono positivo, perché tasto fra la gente stima e apprezzamento per il lavoro svolto. Le urne, naturalmente, mi diranno se mi sto sbagliando oppure no. Come ho già detto sono fiducioso e credo che la partita si possa chiudere a mio favore al primo turno. La mia è prima di tutto una speranza, alimentata da una carenza di argomenti, di idee e di proposte dall'altra parte. I cittadini non sono stupidi - questo il centrosinistra ha dimostrato di non averlo ancora capito - e difficilmente si fanno ingannare dalle sterili polemiche e dai teatrini inscenati dai miei avversari, oltre che dagli innumerevoli attacchi personali e di basso profilo. Per i leccesi contano i risultati e noi ne abbiamo raggiunti tanti. Ecco perché ci chiedono di andare avanti. 

La crisi economica e i tagli nei trasferimenti impongono agli amministratori di agire con poche risorse. Come si fa a garantire servizi ed efficienza?

Questo momento congiunturale di crisi economica è cominciato poco dopo il mio insediamento e io, purtroppo, ho dovuto tirare la cinghia durante tutto il mio mandato. I comuni hanno meno trasferimenti da parte dello Stato e, di conseguenza, le amministrazioni comunali possono garantire meno servizi. Quello che mi propongo di fare, ed ho già cominciato a fare, è razionalizzare con intelligenza le spese, privilegiando le esigenze della mia città. Intendo poi battermi contro le ingiustizie. Ho già attivato, con il supporto dei parlamentari salentini, un percorso atto a riequilibrare un ragionamento riguardante l'Imu che su Lecce, purtroppo, ha un risvolto negativo rispetto alle altre città d'Italia. Mi auguro che questa possa essere una battaglia comune e che il centrosinistra, almeno per questa volta, sarà al nostro fianco, abbandonando la smania di tifare contro la nostra città.

Al di là dellorientamento politico, lopinione pubblica chiede sobrietà. Una proposta concreta da attuare subito.

Voglio mettere in campo tutte le iniziative utili a muovere il mercato del lavoro. L'ho detto mille volte: un sindaco non ha fra le mani le leve del lavoro, ma può certamente creare le giuste condizioni perché questo riesca a muoversi nella giusta direzione. Innanzitutto intendo incentivare le assunzioni dei nostri ragazzi leccesi, esonerando dal pagamento di alcune tasse come la Tarsu e la Tosap le aziende che compiono questo passo. Voglio proseguire nello sviluppo di Lecce città turistica, perché questo percorso porta lavoro e muove il mercato in questa direzione. Abbiamo grandi sfide davanti in questo senso: basti pensare a Lecce capitale della Cultura e Lecce capitale dei Giovani. Noi in questo senso siamo già a lavoro.

Un appello ai cittadini di Lecce.

Chiedo ai leccesi di giudicarmi in base al mio operato. Mi basta questo. Ogni decisione presa ed ogni scelta fatta hanno caratterizzato il mio modo do governare che, in questa tornata elettorale, si confronta con un altro modello di governo, quello della Regione Puglia, ben rappresentato dalla sua vice Loredana Capone. Ai leccesi che già mi hanno regalato grandissime emozioni lo scorso 26 febbraio chiedo di accompagnarmi in questo ultimo sprint, confermandomi la loro fiducia. Ai miei concittadini chiedo di poter avere la possibilità di andare avanti, di rinnovarmi la loro fiducia, così da proseguire nel percorso che ho avviato. Ho ancora tanto da dare a questa città e, dopo aver lavorato sull'equilibrio delle casse comunali, ora è arrivato il momento del grande slancio per rendere Lecce una vera città del mondo.       

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