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Elezioni comunali 2012

Primarie centrodestra, sottoscritto il regolamento. Il voto è “gratis”

I tre concorrenti all'appuntamento, che decreterà chi rappresenterà la coalizione di centrodestra per la corsa a Palazzo Carafa, si accordano sulle regole: spese condivise equamente e nessun contributo richiesto agli elettori

LECCE - Otto giorni alle primarie del centrodestra in vista delle prossime amministrative leccesi e la coalizione si dota del regolamento, sottoscritto dai candidati, che disciplinerà le elezioni che si svolgeranno domenica 26 febbraio, presso l’Hotel Tiziano, dalle 8 alle 22. Se alle 22 si trovino ancora nei locali del seggio altri elettorali saranno ammessi a votare anche oltre il termine. Il Presidente del seggio, dopo essersi accertato che non vi sia tra i presenti aventi diritto qualcuno che deve ancora votare, dichiara chiusa la votazione.

Alla sfida com’è noto partecipano il sindaco uscente, Paolo Perrone, che rappresenta il Pdl, Paolo Pagliaro, presidente della federazione Alleanza per Lecce, e Gigi Rizzo, esponente del Pdl, in quota alla componente che fa capo a Carlo Giovanardi. Tutti si impegnano in modo “inderogabile” a sostenere il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze con una o più liste. Avranno diritto al voto tutti gli iscritti alle liste elettorali del Comune di Lecce e i cittadini stranieri, purché residenti, che alla data del 6 maggio prossimo avranno compiuto il 18° anno di età e quanti, pur non risultando iscritti nelle stesse, esibiranno al momento del voto il certificato di residenza del comune di Lecce aggiornato alla settimana precedente. Nessun contributo sarà richiesto ai cittadini per esercitare il diritto di voto, che devono tuttavia registrarsi.

A presiedere un comitato organizzatore, composto da sette membri di cui un presidente designato di comune accordo dai tre candidati e sei membri di cui due designati da ciascun candidato. Le decisioni sono prese a maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti. I compiti del comitato sono di sovraintendere allo svolgimento dei lavori fino alla conclusione delle operazioni di voto e di scrutinio, di fornire la modulistica necessaria per la votazione, la nomina dei presidenti dei seggi e dei relativi scrutatori, di proclamare il vincitore delle primarie che abbia ottenuto la maggioranza dei voti validi.

I seggi saranno costituiti domenica, alle 7, prima dell’apertura delle operazioni di voto. Il presidente di seggio designerà tra gli scrutatori un vice-presidente, con l’incarico di segretario, invitando i rappresentanti dei candidati a partecipare alle operazioni elettorali. Il seggio procede, quindi, agli adempimenti previsti ed, in particolare, alla vidimazione delle schede e alla trascrizione del numero delle stesse, nel verbale. Ciascun candidato alle primarie del centrodestra può designare, con apposito modulo, i propri rappresentanti nei singoli seggi elettorali in numero massimo di due per seggio, dandone comunicazione al comitato per le primarie.

Il presidente di seggio riceve dal comitato per le primarie i nomi dei rappresentanti di candidato, che possono presentarsi anche direttamente al seggio, senza essere stati preventivamente segnalati al comitato per le primarie, consegnando al presidente di seggio il modulo officiale di nomina; il presidente ne accerta l'identità, annotandola sul verbale. I rappresentanti hanno il dovere di collaborare al regolare svolgimento delle operazioni elettorali, possono apporre la propria firma sui sigilli delle urne, sui verbali e sui plichi.

Il numero dei seggi da costituire è di 20, tenuto conto del numero degli aventi diritto. Ogni seggio sarà presieduto da un presidente e due scrutatori nominati dal comitato. I componenti dei seggi svolgeranno la loro attività a titolo di volontariato e gratuitamente. Ogni elettore può votare una volta sola. Le primarie si tengono con sistema maggioritario semplice (vince chi ha un voto in più). Immediatamente dopo le operazioni di voto, il presidente del seggio verifica innanzitutto il numero degli elettori che hanno votato e procede al riscontro delle schede vidimate e non votate, con le firme degli elettori che hanno votato risultanti dal tabulato elettorale.

La somma delle schede vidimate ma non votate e delle firme degli elettori risultanti dal tabulato deve corrispondere al numero delle schede vidimate. Conclusa l’operazione, il presidente di seggio dà inizio alle operazioni di scrutinio, che si svolgeranno senza interruzione sino alla loro conclusione. I possibili casi di annullamento sono i seguenti: segni tracciati chiaramente e distintamente su più nomi di candidati; segni inequivocabili di identificazione dell’elettore; assoluta impossibilità di stabilire a quale candidato si riferisca un segno tracciato sulla scheda; voti espressi su schede non vidimate. In tal caso questa viene inserita in apposita busta ed il loro numero viene segnato immediatamente sulla tabella riepilogativa.

In caso di contestazioni, il presidente decide sulla validità o meno del voto, fatto salvo il diritto dei rappresentanti dei candidati di contestare, anche a verbale, la singola scheda. Terminato lo scrutinio, il presidente verifica la somma dei voti validamente espressi, riportando il conteggio sul verbale regolarmente compilato; tutti i componenti del seggio lo controfirmano assieme alle tabelle di scrutinio. Si redige il modello per la trasmissione dei risultati finali al comitato per le primarie, anch'esso controfirmato da tutti i componenti del seggio.

Per quanto concerne le eventuali schede contestate, la commissione decide sulla loro attribuzione. In assenza di accordo unanime, la commissione decide a maggioranza semplice, in caso di parità la scheda è annullata. Terminata la registrazione dei risultati di tutti i seggi, la commissione riporta su apposito verbale la procedura seguita. Il presidente provvede a compilare un modello con i dati. Verbale e modello riepilogativo sono controfirmati da tutti i componenti della Commissione elettorale, nonché dai rappresentanti dei candidati.

Svolte tutte le operazioni e redatto apposito processo verbale sottoscritto dai componenti della commissione elettorale, il Presidente comunica il risultato finale delle votazioni delle primarie del centrodestra di Lecce e proclama il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti. Gli eventuali reclami attraverso la regolarità delle operazioni di voto e di scrutinio o avverso l'esito devono essere proposti, entro 24 ore dalla proclamazione dei risultati, alla Commissione, che decide, entro le 48 ore successive, con votazione a maggioranza dei componenti.

Per quanto non espresso e previsto dal regolamento, hanno valore le norme e le leggi previste per le elezioni amministrative. La campagna elettorale procede fino al giorno precedente alle primarie. I candidati iniziano insieme la campagna elettorale con una manifestazione pubblica dove verranno presentati dal presidente del comitato organizzatore per illustrare le proprie tesi. S’impegneranno pubblicamente a sottoscrivere quanto previsto dal regolamento. Analoga iniziativa è prevista per la chiusura della campagna elettorale dove ugualmente i candidati, in una manifestazione pubblica, confermeranno l'impegno per il candidato vincitore.

“L'etica della campagna elettorale – si legge -deve essere improntata a una competizione leale, gli impegni economici relativi alla campagna elettorale devono essere riconducibili a un principio di sobrietà e trasparenza”. Quanto alle spese saranno ripartite equamente tra i tre candidati.

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