Udc, verso il congresso regionale. Con l’incognita comunali a Lecce
Al via domattina la kermesse del partito, che chiarirà le posizioni in vista delle scadenze elettorali. Le parole di Ria fanno discutere e c’è chi come Montinaro propone un’assemblea monotematica sulle strategie per Palazzo Carafa
LECCE - Tutto pronto per il congresso regionale dell’Udc, che si terrà domani, sabato 18 febbraio, a Bari, presso Villa Romanazzi-Carducci. Si tratta di un appuntamento molo atteso alla luce delle possibili alleanze del partito di Casini, alle prossime amministrative. E cresce l’attenzione dei militanti leccesi, dopo le ultime evoluzioni interne al Terzo Polo, esploso proprio una settimana fa.
I lavori si apriranno alle 10, presieduti dal responsabile nazionale del dipartimento organizzativo del partito, Antonio De Poli, con la relazione del coordinatore regionale, Angelo Sanza, che svolgerà il tema congressuale: “La Puglia al centro. Una risorsa per il mezzogiorno, per rafforzare il paese in Europa”. All’appuntamento, saranno presenti i massimi vertici nazionali dell'Udc, da Pier Ferdinando Casini a Lorenzo Cesa, sino a Rocco Buttiglione.
Inoltre, parteciperanno i massimi dirigenti pugliesi dell'Udc (Cera, Carlucci, Ruggeri), i consiglieri regionali, i rappresentati delle istituzioni locali, i delegati al congresso delle sei province pugliesi. Hanno assicurato la loro presenza il sindaco di Bari, Michele Emiliano, il Presidente della provincia di Bari, Francesco Schittulli e delegazioni in rappresentanza di tutte le forze politiche regionali. E, mentre cresce l’attesa per le valutazioni che si faranno nella kermesse barese, fanno ancora discutere le dichiarazioni di Lorenzo Ria sull’Udc, riavvicinatosi al centrosinistra di Loredana Capone.
In merito, interviene Luigi Montinaro, segretario centrista a Melpignano, che ritiene “azzardata” la mossa dell’ex presidente della Provincia di Lecce di anticipare pubblicamente le mosse del partito, bypassando il segretario provinciale, Salvatore Ruggeri: “È un atteggiamento che non fa bene all’Udc e che non trova una chiara giustificazione, in quanto nella fase odierna, ogni discussione sulla vicenda andrebbe fatta prima all’interno del partito per comprendere insieme il da farsi”.
Nel merito, però, Montinaro riconosce a Ria di aver posto all’attenzione un problema di “chiarezza”: “Ritengo che la scelta di essere alternativi a destra e a sinistra debba restare la strada giusta per il nostro partito anche a Lecce, per una coerenza con quello che è sempre stato il nostro percorso”. Per questo, il segretario comunale Udc di Melpignano lancia un appello al coordinatore provinciale, affinché convochi un’assemblea monotematica del partito, per comprendere la linea da seguire nel delicato percorso di preparazione delle amministrative leccesi.
