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Elezioni Politiche 2013

Poli Bortone: "Ancora qui con le mie idee perché il Sud vuole contare"

La capolista al Senato della formazione meridionalista lancia la sfida dentro il centrodestra: "Non ci possono ignorare". Attacchi alla Lega che ha "tradito" l'ideologo Miglio. Messaggio ai detrattori: "Volevano sparissi"

LECCE - "Esserci" per dare voce ad un territorio. Al President di Lecce va in scena la convention di "Grande Sud" con i capilista di Camera e Senato alle prossime politiche, Rocco Pignataro ed Adriana Poli Bortone. Con un'ambizione dichiarata, quella di rappresentare "il Sud che vuole contare". È il ritornello ribadito negli interventi dei presenti, dal coordinatore provinciale di Io Sud, Gerardo Filippo, passando per l'ex presidente della Provincia di Bari, Enzo Divella, ospite della serata, fino al candidato, Rocco Pignataro.

Ma nella tensione evidente con la Lega Nord, alleata di Grande Sud nella coalizione presieduta da Silvio Berlusconi, ma presa di "mira" dall'ex sindaco di Lecce che, nel suo discorso, rimarca le contrapposizioni rispetto al partito di Maroni. In particolare, il riferimento è all'interpretazione sull'ideologo Gianfranco Miglio: "Ho sempre detto - precisa - che le sue proposte vanno bene. Il problema è che la Lega le ha tradite, per spiegare al proprio elettorato, che per rispetto non definisco rozzo, ma semplice, le ragioni della secessione".

Poli Bortone spiega che le sue proposte fossero molto diverse: "Lui si chiedeva come declinare l'unità d'Italia nel terzo Millennio. Il suo pensiero s'intreccia felicemente col costo della democrazia in Italia e con l'esigenza di risparmio: sosteneva un'Italia nuova, con meno regioni (quindici), alcune a statuto speciale, riunite in macro regioni". Tra i vantaggi dell'idea, per la senatrice uscente, ci sarebbe la possibilità di costruire una "cabina di regia" più capace di programmazione sistemica, con il coinvolgimento delle imprese.

Poi la Poli attacca Monti, che in un anno e mezzo, ha imposto sette miliardi di tasse, diminuendo di oltre due miliardi gli investimenti, aggiungendo: "Quelli che evadono non sono al Sud, ma al Nord. Tutti devono pagare le tasse, ma soprattutto quelli che hanno più soldi". Le esigenze del pareggio di bilancio obbligano al taglio delle spese, "ma - spiega l'ex sindaco - al Sud non è rimasto nulla da tagliare. Dobbiamo piuttosto recuperare il gap infrastratturale". E sempre a proposito della Lega, taccia come un "boutade" la questione del 75% di tasse da tenere sul territorio.

Tra i tagli, la senatrice chiede la cancellazione delle province con un ddl costituzionale, poiché ormai svuotate di senso e di programmazione: "Servono riforme strutturali. Non ci possiamo permettere neanche cinquemila comuni piccolissimi, dobbiamo accorpare".

Poi viene rivendicato il valore della presenza nel centrodestra: "Noi vogliamo ridare equilibrio di interesse alle problematiche del Mezzogiorno: in questa legislatura, non potranno ignorare le problematiche del Sud". E ancora imprese, un passaggio sull'Ilva e sulle responsabilità politiche, cultura, artigianato, federalismo con riferimento alla perequazione delle infrastrutture. Per giungere a rivendicare orgogliosamente la propria presenza nella corsa elettorale: "Molti volevano che scomparissi: e, invece, sono ancora qua con le mie idee, col mio coraggio e sono in grande compagnia".

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