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Elezioni Politiche 2013

Perrone a Monti: "I tagli lineari per i Comuni sono insostenibili"

Il presidente del Consiglio dei ministri è stato prima alla "Morvillo - Falcone", la scuola colpita dall'attentato del maggio scorso, quindi a Taurisano e poi nel capoluogo dove ha incontrato anche il primo cittadino

LECCE – Nel giorno di San Valentino, il premier Mario Monti è arrivato in Puglia con un’agenda fitta di appuntamenti per rinsaldare il feeling con una regione considerata contendibile, almeno per quanto riguarda il Senato, e dove, non a caso, si susseguono le incursioni dei leader nazionali: mercoledì pomeriggio è stata la volta di Silvio Berlusconi, sabato toccherà a Pierluigi Bersani.

Il presidente del Consiglio dei ministri ha fatto una prima tappa alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi dove il 19 maggio scorso l’esplosione di un ordigno tolse la vita alla giovane Melissa Bassi: il padre della sfortunata studentessa ha consegnato alla moglie del premier una foto della ragazza. Monti ha ricordato il giorno dei funerali come "il più triste vissuto nell'anno al governo".

Nel suo incontro con gli allievi dell'istituto ha professato fiducia nella capacità di crescita dell'Italia nel prossimo quinquennio periodo nel quale, ha detto, il prodotto interno potrebbe aumentare del sei per cento. Grave, secondo il leader dello schieramento che si definisce oltre la destra e la sinistra, è il peso della spesa per alcuni apparati pubblici, spesso improduttivi, tenuti in piedi "per fare gli interessi di ambienti vicini ai partiti", secondo quanto raccolto dall'agenzia Ansa. Infine, ha invitato gli studenti a distinguere la buona dalla cattiva politica. 

Terminata la visita il premier è ripartito alla volta del basso Salento, con destinazione Taurisano, per un incontro nell’azienda alimentare di Antonio Scarlino, candidato alla Camera con la lista del professore. Nel cuore del Salento, non troppo distante da Maglie, roccaforte di Raffaele Fitto, ha dichiarato "di considerare la magistratura un cardine dello stato democratico" e che per questo debba essere rispettata da tutti, in primis dai politici.

Da Taurisano ha risposto anche a Vendola che lo aveva criticato per la situazione degli esodati e degli ammortizzatori sociali: sempre secondo quanto riferisce l'Ansa ha rivendicato di aver risolto alcuni problemi che i governi precedenti, di centrodestra e di centrosinistra, non erano stati in grado di affrontare, anche per quanto riguarda la Puglia.

1-610-78Il programma è proseguito nel pomeriggio con una doppia tappa nel capoluogo, con un primo incontro con l’arcivescovo di Lecce, Domenico D’Ambrosio, che lo ha accompagnato a visitare Piazza del Duomo definito poi dal premier "uno dei luoghi più belli d'Italia" ed un secondo con un gruppo di studenti e di giovani imprenditori associati a Confindustria. Nel mezzo una franca chiacchierata con il sindaco, Paolo Perrone, che non si è lasciato sfuggire l'occasione di manifestare a Monti l'insostenibilità per le amministrazioni comunali dei tagli previsti dalla spending review per il 2013. In alternativa, il primo cittadino, ha prospettato l'ipotesi di un rientro graduale della spesa secondo gli obiettici del Patto di stabilità

La visita elettorale di Monti nel Salento è stata preceduta dalla manifestazione di dissenso dell’estrema destra e della sinistra di Rivoluzione civile: attivisti di Forza Nuova, a Taurisano, hanno esposto nottetempo uno striscione - gli imprenditori con il professore, agli operai la disoccupazione - e due manichini simbolicamente appesi ad un cappio: uno è la metafora dei giovani, magari laureati, che non riescono ad entrare stabilmente nel mercato del lavoro, mentre l’altro rappresenta coloro che, ad un’età non più verde, vengono espulsi dal ciclo produttivo.

Gli esponenti di Forza Nuova, che ritengono Monti espressione dei poteri finanziaria e della logica che avrebbero determinato la situazione di recessione economica, si chiedono retoricamente come possano gli industriali fidarsi anche dell’attuale premier dopo aver confidato in Berlusconi. Ma le critiche giungono anche dalla parte opposta dello schieramento.

Angelo Minenna, candidato alla Camera con la lista che fa capo ad Antonio Ingroia scrive in una nota per la stampa: “Monti viene in una terra dove il tessuto industriale ed artigianale è in agonia, grazie a destrutturazioni e delocalizzazioni del comparto tessile abbigliamento e calzaturiero prima, e dell’industria agroalimentare poi. Quest’ultimo passaggio dovrebbe essere ben noto ad un suo candidato alla camera dei deputati, che ha fortemente voluto la presenza del premier uscente nella cittadina di Taurisano”. Il riferimento, naturalmente è ad Antonio Scarlino.

“Forse sfugge a molti, per via delle incombenze elettorali e delle relative promesse che gran parte degli ammortizzatori sociali sono stati bloccati dal’'attuale governo Monti. Mi riferisco, in particolare, alla cassa integrazione ed alle mobilità in deroga”, conclude l'esponente di Rivoluzione Civile che paventa il rischio di gravi ripercussioni sociali ed economiche se venisse confermato il blocco delle erogazioni dell'Inps per i suddetti ammortizzatori sociali.

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