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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013

Pdl, resa dei conti per la lista: Marti al sicuro, “senatori” vicini alla resa

Dietro Fitto, Palese e Marti è ressa per le postazioni utili: si fa strada l'ipotesi che porta a Mino Frasca, consigliere provinciale e presidente di Sgm. Ma Barba e Costa non mollano la presa e le trattative sono frenetiche

LECCE – Nel Pdl regionale è in corso una battaglia senza quartiere per definire la griglia delle candidature. Lo scenario delineato da tutti i sondaggi non è incoraggiante, sebbene gli azzurri si attendano dalla Puglia uno dei risultati migliori: dalle urne, dicono i più, potrebbe uscire una pattuglia di 8 deputati e di 3 senatori.

Raffaele Fitto sa di giocarsi molto in questa tornata elettorale che avrà un’appendice, tra l’altro, nella successione a Nichi Vendola. Nel Pdl del dopo voto ci sarà una riorganizzazione generale e l’ex ministro ha ambizioni importanti: deve dimostrare però di avere ancora il controllo del bacino elettorale nella regione.

Per questo motivo salgono le quotazioni non solo di Roberto Marti, oramai certo di un posto al sole come naturalmente lo stesso Fitto e Rocco Palese, ma anche di Mino Frasca per un posto border line, di quelli che si materializzerebbero in seggo in caso di risultato oltre le aspettative. Il consigliere provinciale, come del resto Marti, è una vera e propria macchina elettorale e se il Pdl nel Salento si è difeso tutto sommato bene durante il declino del sogno berlusconiano è soprattutto grazie a “portatori d’acqua” come lui.

Tutto deciso, dunque? Ancora no perché politici navigati come Vincenzo Barba per la Camera e Rosario Giorgio Costa per il Senato (che dovrebbe comunque ottenere la deroga per limiti di età e di mandato) si stanno battendo come leoni. E’ in corso, in pratica, una sorta di scontro generazionale e territioriale: nella "Città Bella", ad esempio, sono in ascesa Toti Di Mattina (ex candidato sindaco) e di Gianfranco Coppola (rientrato nel Pdl nel marzo dello scorso anno).

Saverio Congedo.-35Sempre nell’ambito del centrodestra, da definire la posizione di Saverio Congedo, consigliere regionale del Pdl con un consolidato seguito elettorale sin dai tempi di Alleanza Nazionale. Esponente della corrente mantovaniana, non ha sicuramente tratto beneficio dall’ipotesi di una candidatura del deputato con Mario Monti, poi sfumata nell’annuncio del ritiro dalla scena (che potrebbe prefigurare un ritorno in magistratura, magari con un ruolo nel Csm).

Rimasto “solo” nel Pdl, la sua collocazione più naturale sarebbe nel movimento Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Guido Crosetto ma la nuova lista potrebbe spuntare un solo seggio alla Camera, considerato appannaggio di una candidata del barese vicina all’ex ministro della Gioventù. Davanti a questa prospettiva, Congedo – che ha tuttavia un grande supporter nel sindaco di Lecce, Paolo Perrone – potrebbe farsi da parte e pensare alla prossima campagna per le regionali, dove molte più caselle dello scacchiere del centrodestra sembrano disponibili.

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