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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Senzatetto morti in città, gli striscioni di Terra Rossa: “Nulla da festeggiare”

Alcuni striscioni sono stati affissi alle porte della città dai portavoce del collettivo leccese. L’iniziativa per ricordare le “morte innaturali” dei clochard, come accaduto una settimana addietro per Giuseppe Fiorentino

LECCE – Festa in città. Ma non per tutti. Mai, come quest’anno, i festeggiamenti dei santi patroni di Lecce sono coincisi con eventi tragici: sia su scala nazionale, sia locale. Oltre al terremoto del Centro Italia, infatti, ad offuscare la felicità della festa ci si è messa anche la morte di un clochard, Giuseppe Fiorentino. “Nulla da festeggiare, tutto da cambiare” è, infatti, uno dei messaggi, divulgati tramite gli striscioni, dal collettivo “Terra Rossa”.

A pochi giorni dal decesso del 66enne, trovato senza vita nei pressi di via Taranto esattamente una settimana addietro, i volontim1-2ari del “terra Rossa” contestano una città che “Si veste a festa per Sant’Oronzo”. Alcune scritte sono state affisse alle porte del centro, per richiamare l’attenzione sul dramma della povertà che ha coinvolto un concittadino. Esattamente come avvenuto in svariati altri casi nel capoluogo salentino. Il collettivo, pertanto, è deciso ad attirare l’attenzione sul fenomeno che “in appena due anni ha spento ben cinque vite”.  Morti che i portavoce definiscono “innaturali” e “frutto dell’assenza di adeguate politiche di welfare, di mancanza di quel diritto di cittadinanza che dovrebbe essere garantito a tutto e a tutti”.

Nel ricordo di Giuseppe, ma anche di Dino, Veronica e di tutte le vittime “iniquo”, nel corso di questi giorni “non c’è nulla da festeggiare”, ribadiscono. Nella giornata di ieri, intanto, è intervenuto sulla vicenda anche Antonio Rotundo, consigliere di minoranza a Palazzo Carafa e presidente della Commissione controllo. L’esponente democratico ha richiesto l’accesso agli atti alla dirigente dell’Ufficio casa, per chiarire alcuni aspetti a suo dire contraddittori sull’alloggio parcheggi oche era stato assegnato al clochard, ma di cui non avrebbe mai usufruito.

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