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Auto vecchie e inquinanti: il 60 per cento ha almeno dieci anni

Nel capoluogo il dato scende al 45 per cento, ma una parte non marginale è stata immatricolata fino al 1992. Le elettriche o ibride sono solo 65

LECCE – Le direttive europee sulle emissioni inquinanti dei veicoli a motore sono grosso modo carta straccia, a Lecce e Provincia. Lo si evince da uno studio di Davide Stasi commissionato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Lecce in occasione della Settimana europea della mobilità, in corso di svolgimento da oggi.

I dati sono scoraggianti: ha almeno dieci anni il 45,5 delle 64mila auto immatricolate  a Lecce. Il 13,5 risale addirittura alla categoria euro 0, relativa alle auto immatricolate fino al 1992. Di contro sono solo 65 le auto elettriche o ibride.

Su scala provinciale l’anzianità di circolazione almeno decennale interessa il 62 per cento delle 495mila vetture, più di un decimo rientra nella classe Euro 0. Superano appena le 40mila unità quelle alimentate a gas o metano, mentre praticamente tutte le altre vengono rifornite con benzina e gasolio. Bisogna poi considerare anche tutte le altre tipologie di mezzi (circa 150mila in tutto).

“Sappiamo bene – ha sottolineato l’assessore Carlo Mignone – che sono troppe le auto che congestionano la viabilità nella città di Lecce, determinando, oltre all’incremento dell’inquinamento atmosferico, anche un’alta rumorosità e la sempre più difficile vivibilità nelle aree residenziali”. Sul capoluogo pesa anche enormemente il carico inquinante dei mezzi che quotidianamente affluiscono dal territorio provinciale: autobus ma anche molti mezzi privati.

L’esponente della giunta ricorda quindi una serie di piccoli accorgimenti che, se attuati, contribuiscono a contenere le emissioni di anidride carbonica, nonché per risparmiare carburante: “Limitare la velocità e cambiare le marce non oltre i 2.500 giri del motore; non eccedere nel carico trasportato; non usare per molto tempo marce basse; evitare brusche accelerate; evitare di collocare i bagagli sul tetto del veicolo; ridurre l’uso del climatizzatore ove possibile; mantenere una sufficiente e regolare pressione dei pneumatici; spegnere il motore in caso di arresto della marcia per motivi di traffico o ai passaggi a livello; curare la manutenzione del sistema di alimentazione e di scarico; usare il ricircolo automatico dell’aria, onde evitare di far entrare nell’abitacolo l’aria inquinata, soprattutto in galleria o quando il traffico è congestionato”.

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