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Pd, Ernesto Abaterusso prende il posto del figlio nella lista per le regionali

L'ex deputato del Pds ha accettato l'invito rivoltogli da Michele Emiliano. Dopo il passo indietro del figlio Gabriele, coordinatore della segreteria provinciale, per vicissitudine giudiziarie, scende in campo il padre

LECCE – Ernesto Abaterusso ha accettato l’invito di Michele Emiliano e dunque sarà candidato dal Pd nella circoscrizione delle provincia di Lecce per le imminenti elezioni regionali. L’ex deputato dell’allora Pds, eletto per due volte consecutive a partire dal 2001, ha sciolto la riserva che si era concesso qualche giorno addietro, quando il segretario regionale del partito, e candidato alla presidenza della Regione Puglia gli ha chiesto di prendere il posto del figlio Gabriele, condannato anche in appello per bancarotta per distrazione.

La conferma della sentenza di primo grado ha posto la più classica delle questioni morali e così il coordinatore della segreteria provinciale, e vice sindaco di Patù, ha deciso di fare un passo indietro. Al suo posto, quindi, c’è il padre: Ernesto Abaterusso ha scritto una lettera per spiegare le ragioni che lo hanno convinto a partecipare alla competizione elettorale. Ma prima ha voluto spendere qualche parola sulla vicenda che ha coinvolto il figlio: “Quella che ha riguardato il dirigente del Pd Gabriele Abaterusso è una vicenda kafkiana che, prima o poi, andrà anche esplorata e studiata con la dovuta serenità e freddezza. E sono certo che quando ciò avverrà si capiranno meglio tante cose”.

In fondo, spiega Abaterusso padre, sono stati anche gli attestati di solidarietà manifestati alla famiglia da amici e compagni di partito, a convincerlo ad accettare l’invito di Emiliano. Ma, soprattutto, a orientare la scelta c’è la convinzioni di voler contribuire all’azione politica della segreteria provinciale di Salvatore Piconese: “Gruppi dirigenti e circoli virtuali sono stati sostituiti da giovani preparati, capaci, esperti e volenterosi di lavorare non per se stessi o al servizio di qualcuno ma per un progetto collettivo e condiviso. Il tutto avendo avuto cura di preservare il valore di esperienze già frettolosamente emarginate in virtù di un malinteso senso del rinnovamento senza direzione alcuna. Se dico che l’esempio Lecce può essere definito unico in Italia non credo di sbagliare di molto”.

“Alcuni risultati importanti – prosegue Ernesto Abaterusso - sono già stati raggiunti con Lecce prima provincia tra quelle pugliesi alle elezioni europee, da ultima che era appena un anno prima, e con il ritorno alla vittoria nelle elezioni amministrative raddoppiando i comuni conquistati dopo dieci anni di sconfitte ingloriose. C’è ancora tanto da fare ma le premesse sono incoraggianti e confortano quanti, ed io tra questi, hanno lavorato per lanciare e incoraggiare il nuovo corso del Pd che oggi è tornato ad essere veramente di tutti dopo essere stato riserva di pochi”.

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