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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Erosione costiera, è ancora tempo di riunioni tecniche

La stagione estiva sta per entrare nel vivo, la mareggiate hanno fatto il loro corso e le istituzioni arrancano. Nella riunione a Palazzo Adorno, la proposta di modifica del protocollo con la Regione

LECCE - Al termine della prima decade di luglio, gli interventi contro l'erosione del litorale salentino sono ancora oggetto di discussione, talvolta di polemica, di rimpalli di responsabilità. La stagione estiva, con un inizio piuttosto animato a causa delle mareggiate della scorsa settimana, ha complicato una situazione già difficile, per la quale si chiedono, ma invano, misure urgenti. Lo sollecitano gli operatori balneari, che sono i primi a subire le inclemenze del mare, lo fanno gli amministratori più avveduti, consapevoli di quanto fondamentale per il proprio territorio sia la conservazione di alcuni equilibri ambientali.

Ma se il grido d'allarme si alza forte, non è solo colpa del caso. L'uso intensivo di spiagge e coste rocciose degli ultimi decenni, alcune volte anche in spregio a precise norme (salvo poi la regolarizzazione tramite condoni), ma anche una gestione poco lungimirante di risorse che potevano essere impiegate meglio, hanno decisamente abbassato la soglia di vulnerabilità dell'ecosistema fino al punto che tre giorni di tramontana rischiano di mettere alle corde una filiera, quella turistica, che nei mesi di luglio e agosto, deve far quadrare i conti.

Intanto l'assessore alla Gestione territoriale e alle Politiche dell'energia della Provincia di Lecce, Gianni Stefano ha convocato un tavolo tecnico per lunedì prossimo, nella sala giunta di Palazzo Adorno, per condividere la proposta di modifica del protocollo d'intesa sottoscritto con la Regione Puglia, in merito all'utilizzo di 200 mila euro per fare il punto della situazione sugli studi e progetti realizzati in tema di erosione costiera. In una recente conferenza, il presidente della Provincia ha stimato in circa 22 milioni, l'importo totale dei progetti in cantiere da parte delle varie amministrazioni comunali del territorio (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=28572).

"Attraverso questo incontro - dichiara Stefano - metteremo a punto la proposta progettuale che la Provincia di Lecce sta coordinando e che verrà nei prossimi giorni sottoposta all'attenzione della Regione. Ancora una volta la Provincia cerca di venire incontro alle esigenze dei comuni costieri e degli operatori di settore, con l'auspicio che la Regione Puglia possa a breve completare l'emanazione delle linee guida anche per le coste alte e individuare, così, le risorse finanziarie disponibili da impegnare per la realizzazione di quanto programmato".

All'incontro sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Alessano, Alliste, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Galatone, Gallipoli, Lecce, Melendugno, Morciano di Leuca, Nardò, Otranto, Patù, Porto Cesareo, Racale, Santa Cesarea Terme, Salve, Taviano, Tiggiano, Tricase, Ugento e Vernole.

E' stata richiesta anche la presenza, inoltre, del capo sezione Demanio ed Ambiente della capitaneria di porto di Bari Alessandro Cortesi, del rettore dell'Università del Salento Domenico Laforgia, il presidente della commissione provinciale Ambiente e risorse naturali ed energia Francesco Bruni, del presidente dei balneari di Confcommercio di Lecce, Luca Mangialardo ed del presidente di Assobalneari Salento di Confindustria Mauro Della Valle.

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