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Ex Galateo, Silvia Miglietta: "Gestire una situazione complessa restando umani"

L'assessore al Welfare risponde alle "attenzioni" di esponenti del centrodestra. Nell'immobile, destinato al recupero, trovano riparo dei senza tetto. Persone e storie note una per una al Comune, spiega l'esponente della giunta

LECCE - Di solito estranea alla dialettica politica a mezzo stampa, l'assessore al Welfare del Comune di Lecce, Silvia Miglietta, interviene sulla vicenda dell'ex Galateo, sul quale si erano concentrate di recente le attenzioni di esponenti del centrodestra. Tra questi, Paolo Pagliaro, consigliere regionale (La Puglia Domani, già fondatore del Movimento Regione Salento ed editore televisivo) che nella seduta della commissione Criminalità, aveva chiesto al prefetto di Lecce di "non consentire di bivaccare e di creare disordini in spazi urbani che devono essere restituiti alla legalità e alla collettività”.

L'esponente della giunta leccese, premettendo che si tratta di persone in condizione di disagio e non di pericolosi criminali - giacché nelle riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza non sarebbero mai emersi cenni a reati quale spaccio e ricettazione - prende la parola per spiegare cosa l'amministrazione ha fatto e cosa intende fare.

L'immobile, infatti, è destinato a essere recuperato e convertito nel "primo condominio solidale del Sud Italia, nel rispetto della storia e delle funzioni dell’immobile, che ospiterà numerosi appartamenti destinati giovani coppie, anziani, studenti, famiglie monogenitoriali con spazi per la socialità, spazi commerciali e con il recupero dei 30mila metri quadrati di parco restanti". Una parte dell'area a verde, invece, è stata già restituita al quartiere Leuca e alla città: "Un lavoro straordinario del quale è stata protagonista, con la Regione e Puglia Valore Immobiliare, l’assessora Rita Miglietta e che sarà finanziato con 15 milioni di euro con i fondi del Pnrr. E del quale l’amministrazione e la città possono essere orgogliosi", aggiunge. 

"A me - scrive ancora l'assessora al Welfare - non interessa tanto intervenire sulla solita guerra ai poveri nel nome della sicurezza e legalità a cui la destra ci ha abituati nel nostro paese. Quello è un film già visto, che si ripropone sempre uguale a sé stesso, per guadagnare consenso facendo leva sulle paure – legittime – di chi vive nei pressi di edifici abbandonati e utilizzati come riparo da chi vive per strada. Niente di nuovo".

Miglietta, in attesa dei lavori di recupero che dovranno seguire la progettazione ricorda che "per lunghissimi anni, l’immobile ex Galateo è stato periodicamente abitato da persone senza fissa dimora, spesso con seri problemi di dipendenza. I servizi sociali del Comune di Lecce hanno piena contezza del fenomeno e conoscono una per una le persone – e le loro storie – che vi trovano riparo. Insieme alle associazioni di volontariato che in città supportano i più bisognosi sono stati offerti loro servizi di assistenza, informazioni sulle possibilità di ricovero (come Masseria Ghermi) che sono a loro disposizione, alcuni migranti finiti nel vortice della irregolarità sono stati aiutati a intraprendere un percorso di regolarizzazione e, come tutti i senza tetto della città, anche coloro che abitano il Galateo sono stati vaccinati durante gli open day che la Asl ha organizzato in città". 

Proprio in vista della fase di recupero, aggiunge, sarà necessario liberare gli spazi attualmente occupati: "Nei prossimi giorni l’edificio sarà messo in sicurezza da Puglia Valore Immobiliare, che ne è proprietaria, che dovrà iniziare la fase di rilievo degli spazi necessaria per avanzare con la progettazione. Da parte nostra si sono intensificati gli incontri per convincere le persone che si rifugiano nel Galateo a lasciare l’immobile di loro spontanea volontà, sempre offrendo loro la possibilità di fruire dei servizi comunali. Il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, che comprende prefettura, Asl, forze dell’ordine, segue la situazione e, come è necessario, interverrà per garantire la sicurezza di tutti e consentire ai lavori di partire. Non c’è dunque disinteresse, inerzia, degrado. Ci sono situazioni complesse da gestire, restando umani".

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