Federbalneari erge un muro: "Un piano ideologico e insostenibile"
L'associazione presieduta da Mauro Della Valle attacca l'ex sindaco.E Congedo chiama in causa la proroga della concessioni voluta dalla Lega
LECCE - Dopo l'incontro di Carlo Salvemini sul piano comunale delle coste, un’associazione di categoria, Federbalneari ha eretto un vero e proprio muro giudicando quella proposta “ideologica, insostenibile, ed irrealizzabile”. La sigla guidata da Mauro Della Valle, che ha uno stabilimento proprio a San Cataldo, va giù dura arrivando ad affermare di essersi convinta che “nessun amministratore della squadra Salvemini, abbia passato, almeno negli ultimi dieci anni, un solo giorno sulle spiagge di Lecce”.
“Il paesaggio, l’ambiente , si rispettano, creando e migliorando servizi, non cancellando le uniche imprese famigliari balneari che abbiano offerto in venti anni dignitosi servizi alla comunità, anche quelli come i più comuni servizi igienici”.
Pochi minuti prima della nota di Federbalneari era giunto un comunicato a firma di Saverio Congedo che ha voluto fare appello al commissario del Comune di Lecce “affinché venga data applicazione alla circolare regionale del 25 febbraio scorso, riguardante l’ottemperanza alle disposizioni di legge in materia di estensione ex lege della durata delle concessioni demaniali marittime vigenti”. Come noto, infatti, grazie ad un emendamento della Lega, le concessioni sono prorogabili, a richiesta del titolare, fino al 2034, nonostante da anni l’Unione Europea consideri l’Italia inadempiente rispetto al principio della libera concorrenza.
Per Congedo da questa premessa discende una conseguenza automatica: “Appare evidente come questa previsione di legge, che la stessa Regione sollecita a rispettare e che ormai la quasi totalità dei comuni d’Italia ha già adottato, prorogando di quindici anni le concessioni esistenti, andrebbe in contrasto con la drastica riduzione degli stabilimenti balneari prevista dal piano coste predisposto dall’amministrazione Salvemini”.