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Feste notturne ed happy hour a Porto Cesareo, le proposte di Federbalneari

L'associazione che rappresenta buona parte dei gestori degli stabilimenti balneari del Salento ha predisposto una serie di misure da sottoporre all'amministrazione comunale per conciliare divertimento, tutela ambientale e vivibilità

PORTO CESAREO – Concerti e party in riva al mare, dopo il tramonto si può. Federbalneari Salento ha avanzato una serie di proposte tecniche al sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano. Nelle ultime stagioni estive, infatti, si sono registrate diverse tensioni tra i sostenitori dell’intrattenimento notturno e i residenti che lamentano notti in bianco sacrificate sull’altare del “divertimentificio”.

Tutti i lidi che vogliono proporre serate da ballo e di intrattenimento musicale dovranno ottenere il certificato di agibilità, secondo l’articolo 80 del Testo unico di pubblica sicurezza, attraverso il parere vincolante della commissione comunale di vigilanza. Per gli stabilimenti con capienza complessiva superiore a 200 persone sarà obbligatorio il sopralluogo, mentre per gli altri il certificato di prevenzione incendi rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco.

Un altro tema scottante è quello degli happy-hour, fenomeno oramai diffuso e capace di attirare un vasto pubblico giovanile attratto dalla possibilità di bere e ballare in riva al mare quando il sole non è ancora scomparso dietro l’orizzonte. Federbalneari ricorda che la normativa in vigore consente, tutti i giorni della settimana, lo svolgimento pomeridiano di attività musicali e danzanti contestualmente alla somministrazione di bevande alcoliche. Su questo versante il suggerimento è quello di far coincidere la fascia di rispetto imposta dal regolamento comunale (14-16.30) con quella della capitaneria di porto (13.30-16).

Per quanto concerne la questione più generale del volume, la premessa è la mancanza di un piano di zonizzazione acustica e per questa ragione è obbligatorio il rinvio alla normative generale che prevede l’utilizzo di dispositivi non tarabili che limitino le emissioni sonore. Nelle more di una definizione più dettagliata a livello territoriale, Federbalneari propone l’installazione di un sistema di rilevamento fonometrico direttamente collegato con le forze dell’ordine o di postazione fisse con strumentazione tecnica fornita dall’associazione di categorie con personale che abbia competenze professionali adeguati per il monitoraggio.

Altro tema delicato è quello della tutela ambientale, dato il riconoscimento di sito di interesse comunitario dell’area marina di Porto Cesareo al cui interno ricadono le concessioni di alcuni stabilimenti balneari. Rispetto a quest’ultimo punto, Federbalneari propone la presentazione di un’istanza di valutazione di impatto ambientale presso il competente ufficio provinciale che vaglierà l’istanza prendendo in considerazione le misure di mitigazione e di compensazione. 

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