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Il ministero “salva” i finanziamenti, ma per il sindaco il filobus resta inadeguato

Da Roma è giunta l’ufficiale rassicurazione: si temeva che il mancato avvio della seconda e terza linea potesse far venire meno fondi per 12 milioni di euro. Perrone soddisfatto ma per lui l’opera resta poco adatta alla città

 

LECCE - Il Comune di Lecce non perderà i finanziamenti legati alla realizzazione dell’impianto di filovia cittadina.  Lo ha detto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una lettera inviata al Cipe: restano dunque garantiti i dodici milioni di euro stanziati per l’opera fortemente voluta dal centrodestra cittadino, quando sindaco era Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone il suo vice.

Il ministero, infatti, ha preso atto delle attività intraprese dall’amministrazione comunale per l’attivazione delle linee - la seconda partirà, assicura l'assessore Pasqualini, entro l'anno- , confermando l’erogazione del contributo relativo agli impianti e ai rotabili non ancora entrati in esercizio.

“Abbiamo l’impegno ad attivare l’intero impianto filoviario – spiega il sindaco Paolo Perrone – Per questa ragione sono soddisfatto del provvedimento del ministero che ha scongiurato la revoca del finanziamento. Tuttavia, il nostro giudizio sul filobus non cambia: si tratta di una struttura onerosa, difficile da gestire, poco flessibile e non adeguata alle reali esigenze della città”. 

“Eppure – conclude il sindaco Perrone - c’è chi aveva già fatto suonare le campane a morto, dando per scontato che il Comune di Lecce avrebbe perso i finanziamenti del filobus. Ancora una volta, è stato smentito dai fatti, quelli che noi preferiamo alle parole sterili e vuote dei soliti soloni”.

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