rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Filobus, questione di giorni... partirà ai primi del nuovo anno

Dalla data annunciata del 29 dicembre si finirà con ogni probabilità alla prima settimana dell'anno nuovo. Peyla ribadisce: "Noi siamo pronti, attendiamo l'ok dell'Ustif". Carlo Salvemini: "Una coltre di nebbia sulla Sgm"

LECCE - Nemmeno la solennità della conferenza di fine anno del sindaco è servita per mettere in cassaforte la partenza del filobus. Annunciato in un primo momento per il 27, poi posticipato di 48 ore per l'indisponibilità dei tecnici della commissione ministeriale di verifica, il via libera definitivo dovrebbe ora essere cosa fatta la prima settimana del 2012. Non c'è stata ancora alcuna comunicazione al riguardo ma è lo stesso presidente di Sgm, Gianni Peyla, a palesare questa eventualità: "Noi siamo pronti, come vedete ogni giorno i filobus girano sui viali ed hanno già completato il chilometraggio previsto. Dal 29 ogni giorno può essere quello buono".

Insomma, è questioni di giorni e i leccesi potranno beneficiare di quel servizio che attendono, ad oggi, da 1691 giorni. Anche se, e lo ha sottolineato più volte anche l'assessore alla Mobilità, Giuseppe Ripa, molto dipenderà dai reali costi di gestione. In poche parole, saranno sufficienti le entrate derivanti dall'acquisto dei biglietti? E, soprattutto, quanti dovranno essere i passeggeri ogni giorno per garantire le economie del servizio? E' stato lo stesso sindaco di Lecce, Paolo Perrone, a ricordare come senza il sostegno promesso dalla Regione, sarà difficile stare sui costi. 

Carlo Salvemini: "La Sgm è una società pubblica che molti, a torto, considerano privata".

Due milioni di euro ogni anno, per i quali servono 13mila passeggeri al giorno, ecco quello che serve al filobus di Lecce. Lo ha detto qualche giorno addietro Carlo Salvemini, candidato alle primarie del centrosinistra, che ha ampliato la sua riflessione al ruolo della Sgm, "una società pubblica che molti considerano totalmente privata".

"Si affida alla Sgm la gestione del bike sharing, e poi si constata l'assoluta inadeguatezza del servizio che nessuno pensa di migliorare; 
si discute dei costi di gestione del filobus ad essa affidati e non si riesce ad avere una nota di chiarimento sull'ammontare delle risorse annue necessarie per il funzionamento e la manutenzione di quest'opera elefantiaca".

"In alcun modo - prosegue Salvemini - si riesce a prendere visione e ad avere copia dei bilanci approvati, un fatto, quest'ultimo, vergognoso e preoccupante dal momento che si deve dare conto ai cittadini dell'operato di una società che appartiene loro per il 51 per cento; si parla della possibilità che la stessa Sgm rilevi la proprietà del parcheggio dell'ex Enel per svariati milioni di euro, dopo aver assegnato ai privati la costruzione e gestione dello stess parcheggio; in città si discute, infine, del pagamento dei ticket turistici (la gestione dei quali è affidata, tanto per cambiare, alla Sgm) e non si conosce l'effettivo ammontare degli stessi e il loro reale impiego. E' più che sufficiente per dire che una coltre di nebbia avvolge una società cui sono delegati servizi importanti per la città".

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Filobus, questione di giorni... partirà ai primi del nuovo anno

LeccePrima è in caricamento