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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Filobus, ultimatum da Roma: "Finanziamenti indietro"

Sollecitazione al Comune dalla Commissione di Alta Vigilanza: "Avviare il servizio entro il prossimo 31 luglio, pena la revoca del finanziamento e l'informativa alla Procura della Corte dei Conti"

LECCE - "Qualora entro il termine del 31 luglio 2011 non dovesse realizzarsi l'apertura al pubblico del servizio trasporto (filobus, ndr), questa amministrazione dovrà provvedere ad informare la Procura della Corte dei conti ed avviare le procedure per sottoporre al Cipe la revoca del contributo a suo tempo assentito". Firmato, ministero delle Infrastrutture e trasporti. Contributo che ammonta a 13 milioni 218mila 197,38 euro.

L'informativa inviata da Roma al Comune di Lecce che parla di "gravi ritardi nell'attivazione del servizio di trasporto pubblico" (in allegato), è dello scorso 11 marzo. E questa mattina il capogruppo all'opposizione Antonio Rotundo ha inviato al presidente della Commissione trasporti Walter Liaci la domanda in cui chiede di "valutare la possibilità di convocare tempestivamente su quest'argomento la Commissione alla presenza del direttore d'esercizio Borelli".

"Dopo ben mille e 450 giorni di ritardo durante i quali il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha ripetutamente sollecitato il Comune all'attivazione del servizio del filobus - scrive Rotundo - è giunto l'invito ultimativo della Commissione di alta vigilanza ad avviare il servizio entro il prossimo 31 luglio pena la revoca del finanziamento e l'informativa alla Procura della Corte dei conti".

"Alla luce di tale comunicazione del ministero, il gruppo consiliare del Pd ritiene necessario ed urgente verificare l'attuale stato di attuazione degli adempimenti necessari per l'apertura al pubblico del servizio di filovia anche con riferimento agli impegni assunti nel crono-programma concordato tra Comune, Sgm ed imprese appaltatrici".

"Sarebbe delittuoso, infatti - aggiunge il capogruppo all'opposizione -, se dopo il danno di avere speso la gigantesca somma di 23 milioni di euro per un'infrastruttura che ha deturpato la nostra città e per la quale stiamo già pagando un mutuo di 8,8 milioni a totale carico del bilancio comunale, dovessimo avere la beffa di vederci revocare il contributo del ministero di 13 milioni 218mila e 197,38 euro".

Sull'argomento, interviene anche Diego Dantes, dei Giovani democratici di Lecce, che dice: "Ci troviamo davanti all'ennesima puntata di questa vicenda. La giunta comunale arranca e dimostra tutta la sua inconsistenza, il rischio di peggiorare una situazione già difficile è veramente forte. Il sindaco non dovrebbe nascondersi dietro un dito, ma avviare un processo di veridicità e chiarezza su tale vicenda - conclude Dantes - aggiornando il consiglio comunale e l'intera cittadinanza sull'attuale stato di attuazione delle operazioni necessarie per l'apertura al pubblico del servizio di filovia".

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