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Fitti passivi verso le disdette: per il Comune risparmi per 185mila euro annui

Approvata in giunta la delibera per la riorganizzazione degli uffici dell'ente. Si pone fine alla stagione delle locazioni di immobili di proprietà di privati

LECCE - La stagione dei fitti passivi per gli immobili privati che attualmente ospitano uffici comunali si avvia al tramonto: la giunta ha approvato la delibera che programma la riorganizzazione dei settori nelle varie sedi dell'ente a il recesso di contratti in essere per Lavori Pubblici, Patrimonio, Tributi. Il risparmio previsto è di 185mila euro per la disdetta degli uffici in locazione e di ulteriore 85mila euro quando saranno completati i lavori presso l'immobile di via Sordi che ospiterà il settore Polizia Locale. 

“Riorganizzare in maniera funzionale le sedi comunali è un obiettivo strategico dell’amministrazione - ha dichiarato il sindaco Carlo Salvemini –, abbiamo il dovere di utilizzare razionalmente il patrimonio dei cittadini secondo i principi di economicità, efficienza, produttività. Questo percorso, inoltre, è inserito nel contesto delle economie alle quali siamo tenuti in ragione della manovra di riequilibrio che il Comune di Lecce sta affrontando, e consentirà significativi risparmi e vantaggi funzionali che andranno a beneficio dei cittadini sia in termini economici che in termini di efficienza degli uffici”.

Rispettando la prescrizione di legge dei sei mesi di preavviso, il dirigente del settore Patrimonio dovrà comunicare ai rispettivi proprietari la disdetta per l'immobile di via XX settembre, anche ospita i Lavori Pubblici (63.750 euro all'anno); di piazza dei Partigiani, che ospita Tributi, Fiscalità Locale e Patrimonio (122.000 euro annui). Viene inoltre comunicata la disdetta alla Libera Università Mediterranea, che attualmente è ospitata all'interno dell'ex Convento dei Teatini e disposto il rientro in possesso dell'edificio di piazzetta Panzera che era stato dato in comodato al Distretto Agroalimentare Jonico Salentino. 

“Attiviamo un processo che produrrà i suoi effetti nel medio periodo, all’esito di uno studio accurato – ha spiegato l’assessora alle Politiche Urbanistiche e Patrimonio Rita Miglietta –. La delibera da una parte razionalizza la gestione del patrimonio immobiliare del Comune per i suoi usi istituzionali, contenendo le spese per locazioni passive, ed è una azione doverosa anche ai fini della procedura di riequilibrio dei conti che il Comune sta affrontando; dall'altra riduce la elevata frammentazione delle sedi degli uffici comunali, che negli anni ha reso più difficile il lavoro, creando poli tematici: quello tecnico, mettendo insieme in un'unica sede Lavori pubblici, Urbanistica, Patrimonio e Ufficio gare e quello finanziario, mettendo insieme i Servizi finanziari e i Tributi, e il polo del Welfare in via Pistoia”.

Il piano di riorganizzazione prevede il trasferimento del settore Lavori Pubblici e Patrimonio al primo piano del complesso dei Teatini; il settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Gare, Appalti e Contratti andrà in piazzetta Panzera e in parte presso i Teatini; il settore Welfare e Casa si trasferisce in via Pistoia; Tributi, Fiscalità Locale e il settore Economico-Finanziario andrà a prendere il posto dell'immobile in viale Marche ora occupato da Pianificazione Strategica e Territoriale. Ancora: l'ufficio Sport andrà insieme all'ufficio Annona in via Palmieri; Politiche Culturali e Turismo al secondo piano del Must.

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