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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Fitto ferma l’ascesa di Toti al vertice di Fi. Dissidio risolto, ma il segnale è partito

Il direttore di Tg4 e Studio Aperto non sarà coordinatore unico, come pure si era ipotizzato. Il deputato salentino ha guidato la resistenza della vecchia guardia berlusconiana che non accetta di essere scavalcata da protagonisti dell'ultima ora

LECCE – Allarme rientrato in Forza Italia, ma il segnale comunque è partito. Silvio Berlusconi resta il leader indiscusso del movimento ma i suoi fedelissimi, coloro che lo hanno seguito nel processo di implosione del Pdl, non intendo farsi scavalcare da protagonisti dell’ultima ora come Giovanni Toti, direttore del Tg4 e di Studio Aperto (nella foto, sotto @TM News/Infophoto). Il giornalista di casa Mediaset era stato accreditato come il nuovo coordinatore unico della rediviva Forza Italia, ma il palese malumore di molti esponenti della vecchia guardia ha fermato il varo dell’operazione. Sono state convulse le ultime ore nel partito del Cavaliere e, comunque la si voglia vedere, è la prima volta in cui il malcontento esce così dichiaratamente allo scoperto.

Tra i primi a dire no Raffaele Fitto. La presa di posizione del deputato salentino che ha tuttavia rinnovato la sua incondizionata fedeltà al Cavaliere, qualunque decisione possa prendere, ha ricevuto il plauso di diversi esponenti regionali del partito, a partire dal coordinatore pugliese, il senatore Francesco Amoruso: “I forzisti pugliesi sono grati a Raffaele Fitto per avere con straordinaria nitidezza rappresentato i loro sentimenti di affettuosa fedeltà  nei confronti del Presidente Berlusconi ed il loro diritto a vedersene ricambiata la fiducia conquistata in mille battaglie, fino alla scelta di questi mesi di proseguire senza esitazioni  lungo la strada della coerenza ideale e della lealtà  al mandato popolare. L’immediata risposta del Presidente, che ha apprezzato e recepito lo spirito di tale intervento, è la conferma di una crescente autorevolezza che costituisce per la Puglia intera  un prezioso valore aggiunto. Condividiamo pienamente anche la conferma di una netta opposizione ad un Governo che nulla sta facendo per alimentare la ripresa economica del Paese, al contrario appesantendola con nuove tasse e maggiore burocrazia, senza che si avverta in alcun modo nella sua azione il ruolo dei nostri vecchi amici”.

toti-2Sulla stessa linea di condotta il deputato leccese Roberto Marti: “È giusto aprirci alle esigenze di oggi, alle richieste dell'elettorato, alle sue necessità, dunque anche alla società civile che può essere parte integrante e valorizzante di questo progetto comune.  Tutti noi siamo tasselli che hanno contribuito a fare la storia di questo percorso. Motivo per cui, con sincerità assoluta e apprezzabile, Raffaele Fitto sprona tutti noi al dialogo e al confronto su scelte che ancora devono essere compiute, come la guida di Forza Italia, in un'ottica assolutamente propositiva e costruttiva. Condivido pienamente la sua impostazione: in un momento delicato e cruciale come quello che stiamo attraversando, i nostri punti di forza devono restare tali. Tra questi, sicuramente la leadership di una personalità politica in cui tutti si riconoscono, che non può essere il pur stimatissimo Giovanni Toti che, pur volendo, non potrebbe rappresentare la storia e la classe dirigente su cui, per tutti questi anni, si è tenuta in piedi la forza politica più importante del nostro Paese”.

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