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Proposte da presentare entro il 10 marzo

Fondi del Cis per erosione costiera e viabilità. Provincia raccorda i progetti “adriatici”

Nuovo incontro oggi a Palazzo dei Celestini per fare il punto della programmazione strategica dei 16 Comuni salentini che possono attingere risorse importati dal Contratto istituzionale di sviluppo rilanciato dalla ministra Carfagna

LECCE - Programmazione sempre più inclusiva, con il coordinamento strategico della Provincia di Lecce, per mettere in piedi progetti meritevoli di attenzione e di finanziamento nell’ambito del Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo, per 16 Comuni salentini della dorsale adriatica. Si lavora alacremente sulle tematiche e i progetti di intervento sull’erosione costiera e la viabilità, intesa come integrata tra quella automobilistica con i percorsi ciclabili.

Un nuovo incontro si è svolto nella mattinata di oggi per la presentazione alle amministrazioni coinvolte di un primo progetto di contrasto all’erosione costiera, che va dalla marina legata a Trepuzzi fino ad Otranto. La riunione odierna è stata anche l’occasione per accogliere e discutere quello che sta emergendo dai territori come idee e progettualità da mettere in campo.

La Provincia, con la sua struttura tecnica e amministrativa, assume il ruolo di supporto e di coordinamento, e presenterà il progetto complessivo, sul tema Cis-Brindisi-Lecce-Costa Adriatica, al ministero per il Sud e la Coesione territoriale.

“Continua il lavoro dell'ente provinciale a servizio dei Comuni” spiega il presidente Stefano Minerva,”un lavoro di accompagnamento e coordinamento per una programmazione che, per sua natura, tiene conto delle esigenze del territorio in ambito sociale, culturale e turistico e serve ad accelerare la realizzazione di grandi infrastrutture ritenute strategiche”. Agli interventi progettuali cui stanno lavorando le singole municipalità, infatti occorre necessariamente affiancare investimenti tra loro funzionalmente connessi di carattere sovracomunale. Da qui il lavoro di cerniera svolto dalla Provincia.

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A coordinare i lavori odierni erano presenti il presidente Stefano Minerva, i consiglieri provinciali Ippazio Morciano, Antonio Leo, Francesco Volpe e il dirigente del Servizio di governance strategica e pianificazione territoriale, Roberto Serra.

I Comuni interessati

L’azione da portare avanti grazie al Cis, finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, consente di realizzare importanti investimenti nel territorio di 20 Comuni, di cui 4 brindisini (Fasano, Ostuni, Carovigno e Brindisi) e 16 salentini (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Lecce, Melendugno, Otranto, Santa Cesarea Terme, Squinzano, Tiggiano, Trepuzzi, Tricase, Vernole), per un totale di 200 chilometri di costa di enorme valore ambientale e paesaggistico, attraverso la realizzazione di progetti di riqualificazione nei territori che si affacciano sull’Adriatico.

“La Provincia di Lecce è impegnata nella realizzazione di una proposta progettuale infrastrutturale di collegamento intercomunale lungo la dorsale adriatica”, ha chiarito il consigliere provinciale Ippazio Morciano, secondo cui l'intervento proposto “sarà rivolto allo sviluppo di una mobilità sostenibile, sicura e che consenta la fruizione turistica delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche del territorio tutto. Una proposta che, nell’intenzione dell'ente, vede legate tutte le municipalità coinvolte dalla programmazione Cis con interventi puntuali di viabilità integrativa a quella automobilistica, nel pieno rispetto dei vincoli, della fruizione e della sostenibilità ambientale”.

Le direttrici dell’intervento

La selezione parte da tre assi d’intervento: rigenerazione e riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri, anche con riguardo alle infrastrutture di collegamento. Il turismo, con riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale, con riguardo alla costa e al mare. La cultura, con interventi mirati al rilancio culturale, inteso come volano per la rinascita e che abbiano un collegamento all’elemento marino.

Il Cis, avviato dal ministro Mara Carfagna, è dunque un’opportunità in più per il Salento, uno strumento per valorizzare dove necessario uno dei litorali più belli d’Italia, delineando un percorso di sviluppo e di amplificazione delle potenzialità finora non sfruttate adeguatamente.

I tempi: le amministrazioni hanno tempo fino al 10 marzo per presentare le proposte progettuali compatibili con le finalità del Cis, così da giungere entro maggio alla presentazione del testo del Contratto al dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica.

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Secondo il dirigente del Servizio di governance strategica e pianificazione territoriale Roberto Serra, “l’azione di coordinamento della Provincia di Lecce ha fatto emergere una condivisione della necessità di una proposta di fattibilità che possa far fronte anche al ripascimento dei litorali sabbiosi come precondizione per la tutela e la salvaguardia delle coste e delle economie turistiche del territorio”.

“La Provincia, dunque, presenterà una proposta progettuale, con il contributo del professore Tomasicchio del Dipartimento di Ingegneria dell'innovazione dell’Università del Salento, che contempli tutte le specificità costiere e che possa conciliarsi con la sostenibilità economica dello stesso Cis, da cui estrapolare poi lotti funzionali che si riterranno strategici ai fini del contratto di sviluppo che sarà elaborato. Non avendo contezza della dotazione finanziaria dello stesso contratto” conclude Serra, “la Provincia si adopererà per far sì che una progettualità così definita non vada a intaccare le risorse destinate ai Comuni, ma vada a intercettare altri canali di finanziamento integrativi”.

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