Fondo di garanzia: a Nardò un dibattito con i parlamentari a Cinque stelle
I rappresentanti salentini del Movimento e non solo hanno incontrato i cittadini per parlare di questo delicato tema, ma anche di democrazia, ambiente, reddito di cittadinanza. Passaggio sulla discarica Vignali-Castellino
NARDO’ - In una sala gremita di gente si è svolto l’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle di Nardò dedicato specificamente al Fondo di garanzia per il microcredito alle piccole e medie imprese. Presenti Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi, Maurizio Vincenzo Santangelo, Vito Crimi, Carlo Martelli, Daniela Donno.
Barbara Lezzi, al Senato in commissione Bilancio, ha illustrato il funzionamento del fondo che permette alle PMI di ottenere direttamente in banca una copertura a garanzia parziale (l’80%) delle somme di cui si ha bisogno per la propria attività. Esiste una possibilità anche per le start-up ad innovazione tecnologica e di processo, quindi anche una nascente impresa con tali caratteristiche può chiedere alla propria banca di sostenere parte del finanziamento con la garanzia di soldi statali.
Come ha sottolineato Vito Crimi, al Senato in commissione Affari Costituzionali, il fondo di garanzia è uno strumento che esiste già da molti anni. È stato previsto infatti dalla legge 662 del 1996, ma purtroppo le banche non sempre lo hanno sfruttato per supportare le richieste di credito di quelle imprese con poche garanzie proprie: “L’esistenza del fondo di garanzia deve diventare di pubblico dominio, non deve essere sussurrato solo agli amici e agli amici degli amici”.
A Crimi ha fatto eco Maurizio Vincenzo Santangelo, al Senato in commissione Industria, commercio e turismo, e attuale capogruppo, ricordando che il Movimento, con l’attività parlamentare è riuscito ad ottenere nel dicembre scorso l'apertura dell’apposito “capitolo d’entrata al bilancio statale” e il codice Iban ed ha quindi potuto arricchire questo fondo destinato alle imprese, da anni esistente, con i tagli dei propri stipendi.
Dal pubblico molte domande sul fondo; gli imprenditori presenti hanno contestualizzato con proprie esperienze le richieste di chiarimenti su questa opportunità creditizia. Ma l’incontro ha dato anche vita ad un dibattito aperto su diversi altri temi: dal reddito di cittadinanza (per il quale il Governo non sta cercando di individuare risorse) all’Europa e il patto di stabilità.
Carlo Martelli, al Senato in commissione Ambiente e Territorio, e Daniela Donno, al Senato in commissione Agricoltura e produzioni agroalimentari, hanno trattato poi il tema dell’amianto e delle discariche in generale, suggerendo determinate azioni per la prassi corretta dello smaltimento dell’amianto, pericoloso se resta abbandonato nelle nostre campagne o sui tetti delle case.
La Donno ha consegnato alcuni documenti al gruppo di Nardò relativamente all’interrogazione sollevata dai 5 Stelle neretini in Parlamento alla fine del 2013 sulla discarica di Castellino. Il Movimento 5 Stelle Nardò ha quindi ricordato ai presenti la raccolta firme dei prossimi 8 e 9 febbraio, sia a Nardò che a Galatone ed insieme ad altre associazioni, per impedire l’ampliamento della discarica di amianto in zona Vignali-Castellino.
C’è stato poi un veloce passaggio sugli ultimi gravi fatti avvenuti in Aula, che hanno impedito la discussione parlamentare sul decreto non urgente e non omogeneo IMU-Bankitalia: lo ha illustrato Maurizio Buccarella, al Senato in commissione Giustizia e membro della Giunta per il Regolamento.