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Formazione professionale, Provincia vara la rivoluzione

Modellata sui giovani, sul mercato del lavoro e sulla competitività: ecco la formazione dei professionisti secondo Palazzo dei Celestini, con 24,5 milioni di euro, pronti da investire nel futuro

LECCE - Oltre 24 milioni di euro per credere nel futuro e ridisegnare la formazione professionale per la sfida del mercato del lavoro: la provincia di Lecce è ambiziosa e vara la rivoluzione per i giovani, mettendoci soldi importanti, ed illustrando il piano delle attività formative per il 2011, approvato dalla giunta provinciale il 28 luglio scorso.

Si è scelto di utilizzare i fondi di due diverse annualità, recuperando così un anno di avanzamento contabile, nello sforzo di dare la massima accelerazione alla spesa, da più parti calorosamente sollecitata. Le risorse sono ripartite fra tre linee d'intervento: Adattabilità - occupabilità - capitale umano. L'asse "adattabilità", al quale sono destinate risorse per circa 1milione e 700mila euro, coinvolge circa 500 lavoratori, di cui 360 del settore turismo. Esso è dedicato alle imprese e ai lavoratori in esse occupati con interventi di aggiornamento, specializzazione o perfezionamento che possono spaziare nei più diversi campi: dall'ambiente all'industria, dai servizi ai beni culturali, dallo spettacolo al commercio, con un'attenzione particolare, considerato il favorevole trend di cui gode il settore, al turismo, nel cui ambito sono previste azioni per le numerose figure professionali.

L'asse "occupabilità" interessa circa mille persone ed assorbe una parte cospicua dei fondi, pari a circa 9milioni di euro, da destinare prevalentemente ad interventi formativi di lunga durata, completati da un periodo di tirocinio presso aziende del settore di riferimento, rivolti a giovani per consentire loro il conseguimento di qualifiche professionali riconosciute a livello nazionale e spendibili nel mondo del lavoro; o, in alternativa per favorire l'acquisizione di competenze necessarie e propedeutiche alla creazione di micro e/o piccole imprese autonome, che abbiano a loro base l'uso estensivo delle nuove tecnologie.

Si confermano e si incrementano i "tirocini formativi professionalizzanti" (circa 300), aperti in questa occasione agli enti locali, che potranno rappresentare un importante momento di incontro fra domanda ed offerta di lavoro in grado di facilitare l'occupazione dopo una fase di apprendimento in loco. Particolare attenzione viene dedicata alle donne, attraverso misure destinate a facilitare l'accesso all'occupazione e ridurre la discriminazione di genere nel mercato del lavoro, superando in tal modo quegli ostacoli che si frappongono al loro impiego.

La linea d'intervento "capitale umano", alla quale sono riservate risorse per quasi 14milioni di euro, ha come obiettivo prioritario venire incontro alle aspettative e le necessità occupazionali dei giovani. Si conferma e si rafforza il rapporto con il mondo della scuola prevedendo azioni formative sia per quanti frequentano gli ultimi anni degli Istituti professionali sia per coloro che sono già in possesso di diploma di scuola media superiore. Per i giovani che, assolto l'obbligo scolastico, hanno abbandonato la scuola e sono privi di qualifica e/o diploma sono previste azioni formative, al fine di fornire la possibilità di una preparazione, completata da tirocinio, che ne favorisca l'inserimento professionale.

Nello stesso asse sono previsti interventi di breve durata destinati agli adulti che desiderano consolidare le loro competenze linguistiche o conoscere, per utilizzare in modo appropriato, le moderne e sempre più diffuse applicazioni informatiche e multimediali. All'interno trovano spazio le tematiche ambientali attraverso corsi di aggiornamento, inerenti problematiche riguardanti la difesa del suolo a rischio idrogeologico, la prevenzione incendi e la mobilità sostenibile, rivolti a tecnici operanti in Amministrazioni comunali. E' prevista una capillare azione di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti, indirizzata a tutti i cittadini.

"Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo Piano - affermano il presidente Antonio Gabellone e l'assessore al ramo, Ernesto Toma -, in cui si parte da maggiori risorse da utilizzare in un'ottica di sviluppo delle potenzialità di cui il territorio dispone. Naturalmente si sono incrementate le somme destinate agli interventi che hanno avuto evidenti esiti favorevoli nel Piano dello scorso anno (come i tirocini e i voucher). Tutto il piano si basa su priorità e fabbisogni formativi rilevati sul territorio attraverso le analisi dell'Osservatorio mercato del lavoro della Provincia di Lecce, grazie alla collaborazione degli attori della rete dei servizi del lavoro".

"Si dimostra anche oggi, quindi - proseguono -, che tra le priorità della Legislatura Gabellone c'è l'implementazione di azioni importanti, penetranti e condivise, derivanti dalla collaborazione con le forze rappresentative del mondo istituzionale, economico e sociale. Tutto con l'obiettivo di proporre iniziative valide, poiché ben strutturate nei contenuti: iniziative che guardino ai giovani, al loro futuro".

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