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Centrodestra verso la quadra, Giliberti incassa il via libera dei forzisti

Via libera alla candidatura del giornalista, ma Caroppo e Ripa insorgono contro la decisione: "Ruotino di scorta a Fitto"

LECCE – Strada definitivamente in discesa per Mauro Giliberti come candidato sindaco del centrodestra. Il via libera di Forza Italia è arrivato nel tardo pomeriggio e già per domani, domenica, è stata convocata una riunione di tutta la coalizione, aperta anche ai movimenti civici, per cercare di ottenere un consenso unanime: malumori restano al momento in Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra, ma dall’Udc, che da tempo interloquiva col Pd e che ha fatto parte dell’opposizione alla giunta di Paolo Perrone, sono venuti segnali di apertura.

All’incontro presso la sede di Forza Italia hanno partecipato il coordinatore regionale, Luigi Vitali, la vice, Federica De Benedetto, il responsabile provinciale del partito, Paride Mazzotta con il padre Giancarlo, Paolo Pagliaro, il consigliere comunale Giampaolo Scorrano, Gianni Marra, Francesca Conte, Brizio Maggiore. Al termine è stato diramato un comunicato nel quale, tra l’altro, si apprezzano “la discontinuità metodologica utilizzata dai Conservatori e Riformisti e le doti del dottor Giliberti, professionista che incarna il modello di società civile che vuole impegnarsi al servizio della propria città”.

L’assenso da parte di Forza Italia sembrava vacillare dopo che una prima riunione, fissata per ieri, era stata annullata causa maltempo. Una giustificazione che sapeva più di pretesto, considerando che la parte del partito vicina ai Mazzotta sembrava propensa a sostenere la candidatura del consigliere regionale dei Cor, Saverio Congedo, come richiesto dal sindaco Paolo Perrone. Ma alla fine l’opzione condivisa da Adriana Poli Bortone (assente perché bloccata a Castro dalla neve) con Raffaele Fitto, il regista dell’operazione Giliberti, ha prevalso con il placet dei vertici regionali e nazionali di Forza Italia che tra ieri sera e questa mattina hanno impresso la definitiva accelerata. 

Certo è che non tutti sono contenti, per usare un eufemismo. Il capogruppo in consiglio comunale, Giuseppe Ripa, e il consigliere regionale Andrea Caroppo hanno commentato con durezza la decisione odierna: "Prendiamo atto che un direttivo a ranghi ridottissimi, convocato con insolita fretta mentre il Salento è paralizzato dalla neve e dal ghiaccio, in assenza dei consiglieri e del capogruppo a Palazzo Carafa, in assenza del consigliere regionale eletto nella circoscrizione, in assenza degli eletti e degli altri autorevolissimi esponenti del partito, dopo essersi fatto dettare i tempi del leader di un altro partito (Cor), ne ha avallato pure i desiderata. E' un gesto inaccettabile, nella forma e nella sostanza, che condanna Forza Italia alla sostanziale irrilevanza politica e la trasforma nel ruotino di scorta di Cor schiaffeggiando al tempo stesso i suoi rappresentanti, i suoi dirigenti, i suoi iscritti e i suoi elettori".

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