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Galleria Mazzini: i vigili urbani riaprono i battenti

Il sindaco e gli assessori Pagliaro e Inguscio hanno inaugurato l'ennesima riapertura dell'ufficio della polizia municipale. "Un primo segnale". Ma il comandante ricorda: "Personale insufficiente"

E' stata una specie di riunione di famiglia. Tutti insieme, appassionatamente, sotto la Galleria. A parlare di cosa non va, a chiedersi perché non va e ad assicurare i presenti: "La riapertura dell'ufficio di polizia municipale è una prima risposta". A Lecce la Galleria Mazzini ha sempre suscitato ampie discussioni. C'è chi vede questi corridoi come un fiore all'occhiello mancato del cuore moderno e commerciale, e chi non ne ha mai apprezzato la scarsa luminosità degli ambienti e l'architettura stessa. Giudizi estetici a parte, sta di fatto che la Galleria è passata sotto diverse amministrazioni senza mai vedere risolti, in modo definitivo, i suoi guai. E sì che son dolori.

Muri e travi si sono trasformati nel tempo in un evidenziatore dei problemi sociali di Lecce e della provincia di passaggio, una sorta di storia non scritta di gioventù mezza bruciacchiata dagli anni '70 in poi, o anche soltanto di studenti in cerca di qualche ora di libertà (non consentita) dalle aule scolastiche. Le scritte che ricoprono ogni centimetro quadrato di parete, al di là di cosa vogliano rappresentare per i loro autori, narrano a tutti di uno stato di degrado e abbandono che si conficca come un fastidioso moscerino nel pieno centro dell'occhio. Anche perché qui siamo in pieno centro. Succede così che di giorno, e fino a pomeriggio inoltrato, il viavai sia abbastanza frenetico. Sorgono sotto la Galleria alcuni fra gli uffici ed i negozi più rappresentativi di Lecce. Eppure, anche di mattina il bivacco è evidente. Meglio non pensare a cosa avvenga quando calano le tenebre.

Uno dei problemi principali della Galleria è rappresentato dal fatto di essere per paradosso terra di tutti e di nessuno, anche giuridicamente. Luogo privato e contemporaneamente spazio pubblico, appartiene di fatto all'Istituto autonomo case popolari, ma è sostanzialmente una "cerniera" fra piazza Mazzini e le vie circostanti. Ora l'amministrazione Perrone ha pensato di iniziare a porre qualche rimedio. Nel pomeriggio, l'inaugurazione (la quarta? la quinta? la sesta? Quante volte dagli anni '80 in poi?) della nuova riapertura del posto fisso di polizia municipale. Un piccolo ufficio con due vetrate, fino ad oggi aperto una volta sì, e dieci no. Un modo per garantire più ordine e sicurezza. Ed il rispetto delle ordinanze. In realtà, cosa cambia, rispetto al passato?

"Questo ufficio è entrato in funzione saltuariamente e da oggi sarà riaperto, compatibilmente con i problemi di organico della polizia municipale, riorganizzando i servizi, per renderli più snelli e funzionali", ha spiegato Pasquale Aralla, presidente della circoscrizione Centro, il primo in assoluto a presentarsi all'appuntamento. "Quello che oggi voglio evidenziare - ha poi aggiunto - è la grande sinergia che si è venuta a creare fra le esigenze del quartiere e gli assessorati al ramo. Il riordino della Galleria è solo il primo passo. Il territorio è molto esteso ed i problemi da affrontare sono tanti, da piazza Ludovico Ariosto a piazza Beata Luigia".

"Rispetto al passato, questo ufficio resterà aperto tutti i giorni, eccetto la domenica. E renderemo i vigili urbani più dinamici", ha detto invece assessore ad Igiene, sanità, randagismo e qualità della vita. "In sostanza faranno rispettare i regolamenti e questo sarà solo il primo passo verso quell'ordinanza sul decoro e la vivibilità che ho già pronta da quest'estate e che sto proponendo con tutti gli assessorati interessati (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=3623) per il rispetto delle regole di convivenza, frenando quei fenomeni di bivacco e di commercio ambulante abusivo evidenti soprattutto nel centro storico". Parole sottoscritte anche dall'assessore a Polizia municipale, sicurezza e protezione civile Lucio Inguscio.

Ma, al di là dei buoni propositi, resta il problema dell'impiego stesso dei vigili urbani. Non si nasconde il comandante della polizia municipale del capoluogo, Raffaele Russo, che ha confidato: "Proveremo a tenere fede all'impegno, sempre però in considerazione delle emergenze e dei problemi legati alla viabilità che ogni giorno fronteggiamo, pur con un'evidente insufficienza di personale. Ad oggi, dopo i pensionamenti, abbiamo perso 18 unità e siamo quindi in attesa di un concorso da parte del Comune per l'assunzione di nuovo personale stabile". Insomma, la municipale pone le mani avanti fin da subito. "Siamo chiamati a gestire sempre più servizi, ma con pochi uomini a disposizione".

A prendere parola pubblicamente, davanti alle telecamere ed ai taccuini, il primo cittadino. "La riapertura dell'ufficio è un gesto di attenzione verso i residenti ed i commercianti", ha detto Paolo Perrone. "La Galleria è un bel luogo che non ha la dignità che meriterebbe. Basti pensare allo sfregio rappresentato dalle scritte che si vedono qui intorno. La nostra intenzione è quella di far rispettare il decoro urbano e rendere la Galleria il salotto di Lecce. I cittadini devono sentirsi sicuri e protetti. Per questo sforzo, tengo quindi a ringraziare la polizia municipale". Le intenzioni sembrerebbero esserci, ma la domanda è d'obbligo: rinascerà davvero la Galleria?

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