"Il centro verso la periferia". Giliberti esalta il recupero delle mura urbiche

LECCE – Dall’alto delle mura urbiche, Mauro Giliberti, guarda con una nuova prospettiva alla città che vorrebbe guidare da sindaco. Il candidato del centrodestra alle elezioni comunali è stato oggi “ospite” dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti, presso il cantiere che LeccePrima ha visitato solo pochi giorni addietro con una guida d’eccezione, il professor Paul Arthur dell’Università del Salento.

“Da un punto di vista di un leccese scoprire questo nuovo contesto di centro storico è emozionante, anzi commovente - ha commentato Giliberti -. Non si tratta solo della straordinaria riscoperta di un’antica infrastruttura ma è anche una nuova prospettiva urbanistica perché è il centro storico che si allunga per diverse centinaia di metri lineari verso la periferia nord”. Nelle intenzioni progettuali c’è la volontà di aprire un varco diretto che porti dall’ex parcheggio Carlo Pranzo direttamente in piazzetta dei Peruzzi, attraverso il parco archeologico delle mura urbiche e il giardino cinquecentesco dell’edificio che ospite l’Unione Ciechi.

Il recupero della mura urbiche fa il paio con quello, in corso proprio di fronte, dell’ex convento degli Agostiniani, che diventerà il “Centro di civiltà giuridica” dell’ateneo. Giliberti ieri ha incontrato il rettore, Vincenzo Zara, per discutere anche della riqualificazione dell’ex Sperimentale Tabacchi, su viale Calasso. Sono tutti tasselli di un mosaico che, ben sistemato, potrebbe dare un nuovo significato ad un’ampia parte di città, tra il cimitero e il Parco di Belloluogo e il centro storico propriamente inteso e dare anche una funzione più efficace al parcheggio di interscambio dell’ex Foro Boario.