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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Giliberti per il turismo, Salvemini per i servizi: due visioni per le marine

Fra i temi valorizzazione del patrimonio come Porto Adriano per il primo, viabilità, fogne, e restyling per il secondo

LECCE – E’ stato il giorno delle marine per quelli che sono ritenuti i due principali sfidanti alle imminenti elezioni, Mauro Giliberti per il centrodestra e Carlo Salvemini per il centrosinistra. Entrambi hanno lanciato, oggi, alcune proposte per il rilancio della fascia costiera di Lecce, tanto estesa quanto, per troppo tempo, poco sfruttata sotto il profilo turistico e, nel contempo, con altri tipi di problemi che ormai si trascinano da anni.

Foto Mauro Giliberti-San Cataldo-2GILIBERTI GUARDA AL TURISMO - Per Giliberti le marine sono un leitmotiv. Da San Cataldo, una volta ufficializzata la sua candidatura, è iniziata l'avventura politica. E su un punto ha un’idea: “Inseriremo nei percorsi turistici della Lecce storica – dice - il molo di Adriano a San Cataldo”.

“L'antica struttura portuale, ancora perfettamente visibile sul litorale della marina leccese, rientrerà nel circuito dell'offerta turistica cittadina così come avviene per l'anfiteatro romano di piazza sant'Oronzo, per il teatro romano e per la città pre romana di Rudiae. Percorsi storico archeologici – spiega - a cui va aggiunta la tappa del Molo che porta il nome del grande imperatore romano che ha lasciato testimonianze architettoniche preziose nella nostra città”.

“Il porto di Adriano, che aveva un'importanza strategica per le attività commerciali e mercantili del passato, conserva ancora oggi un grande fascino – prosegue -, ecco perché può e deve entrare a pieno titolo nell'offerta culturale urbana e nel sistema di rilancio di tutte le marine, insieme all'Acquatina, alla riqualificazione di Torre Rinalda e Spiaggiabella, al rilancio del porticciolo di Frigole e al consolidamento statico della cinquecentesca Torre Chianca”.

Ancora, Giliberti aggiunge che “i turisti che affollano la città d'arte nella bella stagione potranno contare su un bus diretto alle marine esibendo la ricevuta della tassa di soggiorno per il pernotto in città, sfruttando così la possibilità di godere del mare leccese, trattenendosi qualche giorno in più grazie all'attrattiva delle nostre spiagge rese ancor più accoglienti dalla presenza di attività balneari e commerciali qualificate, e da locali ed esercizi pubblici che ravviveranno le giornate della città d'arte sul mare”.

Salvemini, invece, oggi ha tenuto un comizio a Frigole, in piazzetta Bertacchi, alla presenza di molti fra i suoi sostenitori. E ha parlato delle mancanze di “chi ha governato per vent'anni dimenticando le marine e oggi non è in condizione di un progetto credibile di riqualificazione”. “I  primi investimenti pubblici da realizzare – ha aggiunto - sono sulle infrastrutture di base: reti idriche, reti fognanti, pendenze e assorbimento dell'acqua piovana. Perché spesso piogge e acquazzoni allagano e travolgono intere strade da Frigole fino a Torre Rinalda”.

IMG_4755-2SALVEMINI PUNTA SUI SERVIZI - Il candidato del centrosinistra ha anche una sua precisa idea sula mancata valorizzazione delle marine leccesi: “Vi siete mai chiesti perché qui non si è realizzato quanto avvenuto a San Foca, nelle marine di Vernole, a Gallipoli o nel Sud Salento, cioè una riqualificazione della linea di costa, con interventi pubblici che hanno ridato qualità agli accessi alle spiagge, alla vista mare, agli arenili?”

Il motivo, per lui, è semplice: “L'amministrazione Perrone decise dieci anni fa che lo spazio urbano che più di altri dovesse riqualificato era il quartiere Leuca. E non le marine. Questo ha fatto sì che gli investimenti venissero dirottati altrove per consegnarci il progetto fallimentare di via Leuca. Se noi avessimo impiegato quei soldi in modo diverso oggi potremmo dire che il centrodestra ha investito sulle marine. Invece ci troviamo davanti a uno zero. Di questo bisognerebbe chiedere conto a chi viene qui a fare campagna elettorale”.  

“Io avrei difficoltà dopo vent'anni di governo a venire qui a chiedervi il voto – ha continuato Salvemini -. Avrei vergogna. Gli altri non hanno questa stessa nostra sensibilità, ma io avrei rispetto per l’intelligenza dei leccesi che vivono nelle marine. Da San Cataldo a Frigole non sono garantiti servizi essenziali come il trasporto pubblico o il servizio di raccolta dei rifiuti. Solo in queste settimane sta prendendo forma il servizio di prossimità, con evidenti ritardi e con oggettive difficoltà”.

Rivolgendosi poi ai residenti di Frigole, Salvemini ha annunciato la “chiusura al traffico Piazzetta Bertacchi, per valorizzarla: pensate a quanto sarà bella questa piazza nei fine settimana, con un parcheggio subito dopo il campo sportivo, con un’area pedonale per la valorizzazione dei prodotti a chilometro zero e un percorso ciclopedonale che porta alle spiagge. Noi lo faremo perché questo è il modo migliore di valorizzare la specificità di questa bellissima comunità”.

Più in generale, “se vogliamo convincerci come leccesi che siamo un comune  non possiamo far altro che candidare Lecce per il 2022 a diventare Bandiera Blu d'Europa. Che è un impegno a garantire uno standard di servizi che ora non sono all'altezza”.

Per concludere, Salvemini si è soffermato sull’abbondanza di candidati che vivono nelle marine leccesi: “A Frigole ci sono tanti candidati. Nel nostro schieramento e nello schieramento avversario. A loro io dico che nella vita di comunità e nel rapporto con le istituzioni la lealtà è un valore più importante della fedeltà. La riconoscenza non deve essere confusa con la dipendenza. E bisogna sentirsi sempre cittadini con la schiena dritta, la testa alta e lo sguardo lungo.

“Io sarò qui, cittadino tra i cittadini,  anche con la fascia tricolore, quando verrò a ringraziarvi il 26 di giugno. Perché non ho bisogno che qualcuno mi accompagni per spiegarmi dove sta il Racar, dove gli stabilimenti, dove si trova l'Acquatina, la darsena, il lido Enea, il lido Smeraldo. Ci vado da solo – conclude -, senza accompagnatori da anni”.

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