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Trasporto pubblico cittadino: approvato in giunta il nuovo assetto, corse più ravvicinate

La razionalizzazione delle linee, preannunciata lo scorso anno, resta invariata. Previsti collegamenti più frequenti con il centro, stazione e ospedale. Assessore De Matteis: “Partiamo in primavera con il nuovo piano”

LECCE – Il trasporto pubblico della città avrà un nuovo assetto: la giunta comunale ha approvato questa mattina la riorganizzazione della rete già annunciata lo scorso anno. I percorsi dei bus urbani saranno razionalizzati, così come le linee e le fermate, garantendo maggiori collegamenti dei quartieri con il centro, con la stazione ferroviaria e con l’ospedale "Vito Fazzi". Le linee saranno 19 suddivise in tre portanti (una diametrale e due circolari), nove linee radiali che collegheranno i quartieri con il centro e ulteriori 7 suburbane che collegheranno, invece, le frazioni e le marine con il cuore cittadino. L’impianto resta sostanzialmente invariato, fatta eccezione per le frequenze delle corse che rispecchiano gli attuali chilometri e, quindi, non saranno ancora quelle preventivate nel piano del 2020.

Quando sarà definito l'affidamento in house del servizio alla società totalmente partecipata dal Comune, che potrà utilizzare il chilometraggio potenziato  riconosciuto dalla Regione, si tratterà solo di aggiornare le frequenze delle corse, che saranno più ravvicinate.  Si procederà a una serie di azioni sulla rete per far partire il nuovo programma di esercizio nella primavera del 2022. La prima bozza grafica del disegno della rete (nell'allegato: bozza-CARTINA-percorsi_15_novembre_2021_42x60-2) evidenzia le linee, l'individuazione delle nuove fermate e l’installazione di 150 paline, già realizzate e attualmente in deposito. Di seguito il dettaglio della nuova riorganizzazione del trasporto pubblico in città, presentato nel 2020: https://bit.ly/3FiJUJZ.

"Il 30 giugno scorso – dichiara l'assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteisabbiamo deliberato la proroga di Sgm e, il mese successivo, abbiamo chiesto alla partecipata di poter partire con la ristrutturazione della rete del Tpl che sarà poi potenziata con i km aggiuntivi che avremo una volta costituita la nuova società a totale capitale pubblico. Subito dopo l'estate si è proceduto a fare le necessarie verifiche delle linee e delle fermate, testando i percorsi, segnalando quelle non a norma e quelle che necessitano di opere infrastrutturali e avviando l'interlocuzione con gli altri settori dell'Amministrazione da coinvolgere. Tutto questo lavoro ci porterà, in primavera, ad avviare il nuovo piano di esercizio, a prescindere se avremo o non avremo già disponibili, in quella fase, i km in più previsti originariamente, che consentiranno il definitivo assetto del Tpl".

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